“Come ben sappiamo è stato presentato il progetto di demolizione e ricostruzione del viadotto di via dell’Aeroporto, la strada che collega Ostia e Fiumicino allo scalo Leonardo Da Vinci. I lavori prevedono inizialmente la realizzazione della carreggiata in direzione aeroporto, mantenendo aperta la carreggiata in direzione Ostia. L’apertura del cantiere, che durerà circa 2 anni, dichiara il Sindaco che non inciderà sull’attuale viabilità”. È quanto dice Francesco Valente di Energie per Fiumicino.

“Considerando già – sottolinea Valente – l’aumento del traffico che si è venuto a creare negli ultimi anni, che l’attuale Sindaco non ha provveduto a risolvere, ma anzi, ha creato disagi come più volte fatto notare dai cittadini di Isola Sacra ( si veda la chiusura del semaforo all’incrocio con Via Monte Cengio), e considerando la scarsa presenza sul territorio di strutture sanitarie, ci chiediamo se lo stesso Sindaco e la sua Amministrazione, si siano preoccupati di come aggirare il problema delle ambulanze e degli altri servizi d’emergenza. Come potranno arrivare sul luogo dell’evento o recarsi nel più breve tempo possibile in Ospedale, considerando che il Grassi di Ostia è la struttura sanitaria più vicina? Stimando che, come dichiarato, i lavori dureranno circa 2 anni crediamo sia doveroso garantire che ciò non comporti conseguenze per i nostri cittadini,  ricordandoci inoltre che il viadotto è l’accesso più rapido di collegamento tra l’aeroporto di Fiumicino e l’Ospedale.

Consapevoli del fatto che il viadotto di Via dell’aeroporto sia un’arteria principale del nostro quadrante, e che lo stesso necessita di una ricostruzione, sia per questioni di sicurezza che di viabilità, non vogliamo però dimenticarci anche della sicurezza dei quasi 40.000 abitanti di Isola Sacra, che sono già giornalmente impegnati a dover combattere con la questione Ponte della Scafa. Crediamo che assicurare ai nostri concittadini almeno gli standard minimi di sicurezza sia un obbligo, e che l’attuale Amministrazione (sia Comunale che Regionale) non abbia spostato il tutto al termine del mandato per scaricare sulle future prossime Amministrazioni tutti i problemi che tale situazione creerà”.