“Lo scorso 15 ottobre, il nostro primo cittadino, annunciava in pompa magna su tutti i vari canali social (personale e del Comune) di aver fatto intervenire prontamente i vigili urbani per la rimozione di alcuni paletti posti da un cittadino sul suolo pubblico, e chiedeva alla cittadinanza il massimo rispetto delle regole e della cura della cosa pubblica.

Siamo felicissimi del pronto intervento da parte dei vigili e del grande amore che il nostro sindaco ha per il nostro comune. Siamo però sicuri che pochissimi si ricorderanno che alcuni esponenti dell’Amministrazione comunale, anche con cariche di evidente importanza, in occasione della Giornata mondiale contro l’omotransfobia si siano armati di pennello e abbiano pitturato con i colori della bandiera arcobaleno un attraversamento pedonale all’ingresso del nostro Municipio, scatenando una ondata di proteste da parte dell’opposizione, scesa subito in campo a difesa del Codice della strada.

Non ci siamo uniti a quel coro, in primo luogo perché crediamo di aver capito le motivazioni di fondo per quel piccolo gesto provocatorio, ed anche perché secondo noi, la questione doveva e poteva essere affrontata in un altro modo.
La cosa importante però che vorremmo provare a sottolineare, è che a circa un mese di distanza da quell’evento, sui quotidiani locali fu pubblicato un articolo dove si riferiva che il comandante della Polizia Locale aveva trasmesso una nota all’Amministrazione chiedendo il ripristino del canonico colore bianco per ‘l’attraversamento incriminato’.

Quell’articolo fu pubblicato intorno alla metà di luglio e, a distanza di tre mesi, i colori dell’arcobaleno campeggiano ancora davanti all’ingresso della sede comunale.
Nonostante le polemiche di questi ultimi giorni, fino a prova contraria viviamo in uno stato di diritto dove nessuno è al di sopra della Legge e, quindi, non riusciamo a capire i motivi che ostacolano il ripristino così come ordinato dal comandante.

A questo proposito facciamo appello in primo luogo al consigliere presidente della Commissione Trasparenza ed in secondo luogo a tutti gli altri Organi competenti affinchè si stabilisca se effettivamente la Polizia Locale ha ordinato di ripristinare il colore dell’attraversamento; se non lo ha fatto, capire il perchè di questa omissione; se invece è stato fatto, individuare i motivi che ancora ostacolano la ritinteggiatura e individuare eventuali responsabili.

Va bene fare delle provocazioni, ma la legge deve essere rispettata, in primo luogo da chi ha il compito di guidare, amministrare e dare il buon esempio”.

Questa la dichiarazione di Orazio Azzolini, Energie per Fiumicino.