Uno dei grandi problemi in Italia è la mancanza di memoria. E allora ci chiediamo: tra tante opere pubbliche che vengono pubblicizzate dal Comune di Fiumicino, ci chiediamo: che fine ha fatto lo skate park?

Era il 10 maggio 2018, esattamente un mese dalle elezioni amministrative che avrebbero visto Montino riconquistare il Palazzo comunale. La maggioranza di centrosinistra organizzò una parata con palloncini, nastro tricolore da tagliare, stampa al seguito e solenne promessa per la cittadinanza di realizzare 5.000 metri quadrati dedicati allo street sport, dove sarebbe stato possibile praticare ping pong,  volley, il badminton e il basket.

Siamo a novembre 2021 e il degrado dell’area serve a testimoniare quanto le promesse elettorali siano state solo specchietti per le allodole, a quale grado di presa in giro si arrivi nei confronti dei cittadini.

Ho fatto un giro per vedere a che punto fosse la situazione, e la visione è stat deprimente. Se poi ci aggiungiamo che a poche centinaia di metri di distanza c’è un altro simbolo dello sport in totale disfacimento, il vecchio Palafersini, capiamo bene quale disagio possa provare un giovane di Fiumicino, senza posti di aggregazione, senza possibilità di fare sport, frastornato da continue promesse non mantenute.

L’importante è tenere memoria di questi fatti, senza farli finire nel dimenticatoio. Nel rapporto tra uomini, le promesse e la parola data hanno un peso. Per certa politica, soprattutto in fase elettorale, evidentemente non è così…”.

Questa è la dichiarazione di Alessio Coronas, capogruppo di Forza Italia a Fiumicino.