“Mi ritengo sinceramente soddisfatto: la partecipazione al voto nel nostro comune è stata superiore rispetto al resto d’Italia. I tanti appelli, tra i quali anche il mio, a svolgere il proprio diritto-dovere, al di là di idee e convinzioni, è stato ben recepito da Fiumicino e di questo me ne rallegro. Ora è giusto che chi ha vinto gioisca ma comunque sia andata è necessario fare una attenta analisi e riflessione del voto perché differentemente da chi pensa che sia stata data una preferenza al buon governo di questi 12 mesi, io credo che abbia pesato l’effetto Renzi. Il voto del Pd si spiega in questo modo: come speranza e fiducia nel futuro sia a livello nazionale che locale. Sappiamo che il sindaco non ha alcuna bacchetta magica, ma il voto delle europee deve essere per tutti uno sprone: essere amministratori europei, altrimenti il rischio è perdere i prossimi quattro anni. Fiumicino è un comune con tantissimi problemi da risolvere, tanti anche imputabili a scelte sbagliate degli ultimi vent’anni. Ma Fiumicino ha espresso, attraverso le europee, una scelta e quella scelta non va tradita. Il sindaco sa perfettamente che la crescita del Pd locale non è solo frutto del per buon governo della città, ma dietro il risultato c’è un grande lavoro di persone che hanno creduto nel voto europeo e nei nomi di alcuni candidati con esperienza politica, certi che avrebbero svolto e svolgeranno un buon lavoro a Strasburgo anche per Fiumicino. Perciò è importante stare con i pedi a terra e con umiltà amministrare il comune con grande rispetto degli elettori senza i quali non ci sarebbe stato questo risultato”.

Luigi Satta, leader lista civica Noi Insieme