Il Comitato FuoriPista  ha chiesto ufficialmente con una lettera inviata al Presidente dell’Enac dottor Pierluigi Di Palma e per opportuna conoscenza al Ministro del MIT, dottor Enrico Giovannini di essere ricevuti in quanto portatori legittimi di interessi per partecipare alla procedura di definizione del nuovo Piano Nazionale degli Aeroporti.

“Nella lettera – si legge nella nota di FuoriPista – sono state ribadite le posizioni assunte con riguardo all’Aeroporto di Fiumicino e in particolare i seguenti punti:

1.  Il nuovo Piano degli Aeroporti, in particolare per Fiumicino, deve essere basato su previsioni di traffico realistiche, specie quelle sui movimenti, elaborate da un soggetto terzo, diverso da quelli responsabili delle precedenti e peraltro errate previsioni. Riteniamo perciò che AdR non possa essere, come in passato, la fonte principale, se non l’unica, dei dati previsionali, in quanto portatore di un palese conflitto di interessi oltre che per aver già fornito previsioni sbagliate.

2.  L’ampliamento dell’aeroporto di Fiumicino – ove necessario –  non può avvenire fuori del sedime attuale, sia per effetto della bocciatura della Valutazione di Impatto Ambientale del Masterplan 2030 da parte del ministero dell’Ambiente (DM 179 del 21-8-20), ma soprattutto per effetto della sentenza del TAR del Lazio n. 3051 del 12-3-21. Tale sentenza, rende di fatto impossibile la realizzazione di qualsivoglia infrastruttura che dovesse invadere i terreni vincolati della Riserva, inclusa una quarta pista (peraltro anch’essa già contenuta nel suddetto MP 2030e quindi anche già “bocciata”).

3.  Ultimo, ma non per importanza, riteniamo che, come peraltro previsto nei Piani precedenti, il nuovo PNA debba prevedere e indicare un aeroporto di supporto a Fiumicino, sul quale trasferire il traffico delle low cost, così come fortemente sostenuto in varie sedi dalla stessa Regione Lazio”.