Dal lungomare a via del Faro, da Parco Leonardo a Roma, poi da Focene a Fregene fino a Maccarese. Caroccia: “La matassa inizia a dipanarsi, si procede verso un sistema funzionale”

Proseguono le attività comunali riguardanti le piste ciclabili sul territorio con molti interventi, diversificati dalle varie fasi temporali, ma che riguardano buona parte delle varie località. Iniziando da sud l’ufficio tecnico comunale ha progettato la prosecuzione della ciclabile del lungomare della Salute (la storica prima ciclabile di Fiumicino) con via del Faro inserendola nel progetto di collegamento stradale. In pratica proseguendo dalla piccola rotonda realizzata per invertire il senso di marcia del lungomare si proseguirà fino a via del Faro dove una nuova rotonda regolamenterà i flussi del traffico.

Proseguendo verso est raggiungiamo Parco Leonardo dove sono in corso i lavori di realizzazione della pista ciclabile che, scendendo dall’argine destro del fiume Tevere, prosegue, costeggiando la via Portuense, fino all’abitato di Parco Leonardo (altezza prima rotonda venendo da Fiumicino). Questo tratto di ciclabile di circa 700 metri, che si snoda lungo la campagna e collega l’esistente pista dell’argine fluviale con il centro abitato, era molto attesa sia dagli abitanti della località di arrivo e sia dal resto della popolazione che intendeva raggiungere la zona in assoluta sicurezza utilizzando solo percorsi dedicati ed evitando di percorrere la via Portuense che, in relazione alle dimensioni contenute e alla mole del traffico, risulta molto pericolosa. Alla base del progetto c’è un duplice obiettivo, proseguire fino al centro commerciale (cuore della località) e prolungare la pista sull’argine fino al confine con Roma Capitale che, a sua volta, sta progettando il collegamento fino a ponte Marconi.

Dalla parte opposta della stessa pista è stato  realizzato un tronchetto di circa 500 metri che dalla nuova rotonda sulla via Portuense (all’altezza del civico 2400) si collega con la ciclabile realizzate dall’Area Metropolitana in adiacenza al “Corridoio C5”. L’attacco della citata nuova pista e l’incrocio di quella esistente con la nuova viabilità provvisoria, dovuta ai lavori da eseguire sul viadotto dell’aeroporto, merita una considerazione particolare sotto il profilo della sicurezza che l’ufficio comunale dei Lavori pubblici, sempre attento a queste tematiche, ha già messo nel mirino ed è in fase di studio la soluzione.

Sempre restando in zona è in fase progettuale, da parte di Adr, il tratto di ciclabile che, collegandosi a quelle esistenti, permetta di raggiungere in sicurezza l’aeroporto Leonardo da Vinci.

Risalendo il territorio arriviamo alla località Focene dove all’altezza della zona Pianabella è in fase di approvazione il progetto esecutivo, propedeutico alla gara d’appalto, per la realizzazione del tratto di ciclabile lungo via Coccia di Morto di fronte all’abitato. Questo tronchetto di circa 600 metri sarà collegato con la ciclabile esistente lungo la recinzione aeroportuale mediante due attraversamenti ciclabili in legno lamellare che consentiranno di superare il canale di bonifica presente lungo la strada comunale. Per aumentare la sicurezza sono state inserite due rotonde stradali, una all’altezza di via dei Polpi e una all’altezza di via Consorzio Focense, che normalizzeranno il traffico e consentiranno l’attraversamento stradale dei ciclisti in sicurezza. Questa soluzione consentirà il collegamento ciclabile dell’abitato di Pianabella e di Focene sud con il resto del territorio evitando lunghi percorsi o, in alternativa, i forti rischi della percorrenza sulla sede stradale di via Coccia di Morto teatro di molti incidenti.

Proseguendo verso il nord di Focene sta per essere approvato il progetto esecutivo  della ciclabile che, passando attraverso l’area dell’Oasi di Macchiagrande del Wwf collegherà Focene con Fregene. Iniziando da sud, precisamente dalla zona terminale della ciclabile che provenendo da via Coccia di Morto si attesta a metà di via delle Acque Basse, sarà realizzato un ponticello in legno lamellare in sostituzione dello storico ponticello di ferro (i meno giovani lo ricordano perfettamente). Quindi, proseguendo lungo i tracciati esistenti della prestigiosa riserva ambientale, arriverà fino all’incrocio di viale Castellammare con via della Veneziana per poi proseguire lungo la stessa via, ma nel tratto chiuso al traffico del Parco Biolcati, interessando successivamente un tratto di via Grottammare per poi, perimetrando l’abitato sud di Fregene, collegarsi con la pista ciclabile sul lungomare di Fregene.

Indubbiamente uno dei tratti più belli sia sotto il profilo di percorrenza e sia sotto il profilo ambientalistico e unico della zona. Restando a Fregene è pronto il progetto esecutivo della ciclabile che, attraverso via Nervi prima e via della Pineta di Fregene poi, consentirà il collegamento del lungomare di Fregene con l’incrocio di viale di Porto e viale di Castel San Giorgio dove è in progettazione avanzata la nuova ciclabile per collegarsi a quella già esistente a Maccarese. Il sogno di raggiungere dalla stazione di Maccarese il mare di Fregene inizia a diventare realtà.

A nord del lungomare di Maccarese a breve sarà ripristinato il percorso ciclabile che da via Ghilarza si collega con il lungomare di Maccarese restituendo un servizio essenziale alle due località.

“Nel rendiconto di quanto in essere – dichiara l’assessore comunale ai Lavori pubblici Angelo Caroccia – tralasciamo di proposito alcuni progetti ancora alla fase iniziale per evitare il disorientamento di chi cerca di comprendere la complessità di questo ambizioso progetto. Siamo partiti con piccoli o lunghi tratti singoli, apparentemente scollegati tra di loro, ma adesso, con le ultime realizzazioni, la matassa inizia a dipanarsi. Come un ragno che lentamente compone la sua opera, la tela comincia rilevarsi per quello che è: un incomparabile esempio di funzionalità”.

Per il momento si è voluto descrivere i progetti tenendo conto solo della loro funzionalità e rimandando alla fase esecutiva delle opere la descrizione particolareggiata dei lavori e delle caratteristiche dei vari progetti.