“I Centri Anziani sono da diversi mesi diventati delle associazioni di promozione sociale completamente autonome. E lo sono diventati per una legge nazionale recepita dalla Regione, non per volontà del Comune, sebbene siamo convinti che sia una forma di arricchimento per tutto il territorio. Il Comune di Fiumicino, e in particolare l’Assessorato ai Servizi Sociali, che segue la vita dei centri, sempre ricca di iniziative e attività, ha organizzato il processo di trasformazione. Un cambiamento che naturalmente ha creato non poche difficoltà per i direttivi dei centri. Per questo l’assessorato ha organizzato, grazie anche alla collaborazione degli uffici e attraverso la consulenza di associazioni specializzate, dei corsi specifici che hanno permesso di conoscere le norme di riferimento, la contabilità le adempienze amministrative, fino alla trasformazione definitiva dei sette centri Anziani in APS. Tutti i centri hanno seguito lo stesso iter. Da quel momento ogni associazione è diventata autonoma sia nella gestione sia nell’organizzazione delle proprie attività sia nel determinare la quota associativa. Dopo il periodo nefasto della chiusura per la pandemia, con grande soddisfazione dell’amministrazione, tutti hanno ripreso con vigore le attività, grazie all’impegno dei direttivi e dei Presidenti dei centri: a loro va il nostro plauso per aver riavviato a pieno regime le iniziative dei centri. La Commissione Servizi Sociali, dal canto suo, ha organizzato diverse sedute convocando i Presidenti dei centri anziani, chiarendo ogni dubbio e ascoltando le perplessità di ognuno. Io stesso, in qualità di Presidente della Commissione, ho incontrato personalmente le persone che hanno interrotto l’assemblea del centro anziani Catalani di Fiumicino un paio di giorni fa, spiegando che per poter partecipare alle attività e contribuire alla gestione del centro era necessaria, come per ogni associazione, la loro iscrizione che, in quel momento, ancora non risultava avvenuta. Per tutte queste ragioni, le polemiche e gli interventi di questi giorni rimangono incomprensibili e le accuse prive di fondamento, tanto più che hanno riguardato solo il centro di Fiumicino che non ha niente di diverso rispetto a tutti gli altri”.

Questa è la dichiarazione del presidente della Commissione Servizi Sociali, Armando Fortini.

Fonte: Ufficio Stampa Comune di Fiumicino