In merito ai giudizi espressi in questi  giorni sull’esito della differenziata a Fiumicino centro, interviene con una nota  il presidente del consiglio comunale di Fiumicino e consigliere delegato all’ambiente della Città metropolitana, Michela Califano:

“Davvero non capisco chi parla e scrive di flop della differenziata a neanche una settimana dall’inizio del programma di estensione della raccolta che prevede la graduale scomparsa dei cassonetti stradali su Fiumicino centro. La mia esperienza come consigliere delegato all’Ambiente della Città Metropolitana mi suggerisce che si tratta di una fisiologica difficoltà, di qualche inevitabile inconveniente dovuto alla novità portata dal cambiamento delle abitudini dei cittadini alle prese con il nuovo sistema di conferimento. Senza contare che fare un bilancio oggi di questa nuova pratica è quantomeno prematuro, anzi direi controproducente, perché rischia di ingenerare nel cittadino una sfiducia in quella che deve essere una rivoluzione culturale e sociale che vuole trasformare il rifiuto in una risorsa. Per vincere questa scommessa c’è bisogno del contributo di tutti, mi sarei quindi aspettata un ruolo diverso anche da qualche organo di informazione che quando parla di rifiuti ingombranti magari evidenzia un vecchio problema dovuto all’incuria e al degrado provocato dai soliti pochi incivili che, invece di affidarsi a un numero verde per il ritiro gratuito, preferiscono abbandonarli. La Città Metropolitana è fiduciosa di questo progetto di raccolta domiciliare e deve fare un plauso al Comune di Fiumicino per gli importanti risultati che sta raggiungendo; perché ha avuto il coraggio di estendere il servizio in un territorio, che per dimensioni è il secondo dell’Area metropolitana dopo Roma, con 212 chilometri quadrati e 24 chilometri di costa. Un luogo con 14 località diverse fra loro e che dunque prevede un sistema di raccolta che varia moltissimo da Parco Leonardo a Tragliatella. Eppure i risultati sono davvero incoraggianti, grazie al senso civico e alla sostanziale collaborazione dei cittadini. Ci sono ancora scommesse da vincere chiaramente, come quella per ridurre ancora di più l’elusione e l’evasione sulla tassa dei rifiuti, ma siamo sulla strada giusta, quella che traccia la rotta per arrivare entro l’anno alla copertura di tutto il territorio con il porta a porta. Faccio anche appello a quei Comuni dell’area metropolitana che sono ancora indietro nel raggiungimento degli obiettivi di raccolta differenziata fissati dalle normative comunitarie e nazionali. Entro il 2017 bisogna raggiungere percentuali del 65% altrimenti le amministrazioni saranno chiamate a pagare una pesante sanzione. Che inevitabilmente andrà a ricadere sui cittadini”.