“Una serata all’insegna dello sport e dell’inclusione”. È quanto dichiarato dall’assessore alle Politiche sociali e allo sport, Paolo Calicchio, e dalla consigliera comunale, Erica Antonelli, intervenuti domenica sera al primo match professionistico di boxe organizzato dal Moruzzi Boxing Club di Fiumicino presso la manifestazione Soy Latino di Ostia alla presenza dell’ex campione del mondo Mauro Galvano e di altri ex pugili che hanno segnato la storia della boxe.
“Per una passione personale trasmessa da mio padre – ha commentato l’assessore Calicchio – ho sempre seguito la boxe molto da vicino, ritrovando in ogni incontro la fatica, la dedizione, i sacrifici e il cuore che ogni pugile porta sul ring, sia in allenamento che durante il match. In particolare ho sempre pensato che anche la boxe, come lo sport in generale, sia fonte di aggregazione giovanile e di forte inclusione sociale”. Convinzione testimoniata dal progetto presentato nel corso della serata e in cui due palestre di Fiumicino (la A.S.D Mizar Center e la Boxing Club Moruzzi) ed una di Roma (la D.W.K.R. Shin Ghi Tai) si sono rese disponibili a ospitare i bambini diversamente abili per introdurli nel mondo della boxe in collaborazione con la cooperativa socio-sanitaria ‘Futura’, presente insieme ad alcuni dei suoi ragazzi. Per l’occasione le tre palestre hanno voluto portare i ragazzi sul ring, premiandoli con un piccolo trofeo consegnato loro dall’assessore Paolo Calicchio. “Un’iniziativa – ha commentato la consigliera Antonelli – che rende merito alla volontà di queste palestre e ai loro maestri di mettersi a disposizione dei ragazzi diversamente abili e di creare nuovi spazi di socializzazione e di inclusione”. “A ciò – ha sottolineato l’assessore – si aggiunge la volontà della Giunta Montino di collaborare con tutte le realtà locali che, come hanno fatto a Fiumicino i maestri Moruzzi e Ribichini, vogliano dare il proprio contributo a rafforzare il carattere sociale dello sport”. Durante l’iniziativa, come da protocollo, anche l’assessore è stato omaggiato con una targa consegnatagli direttamente dal grande Mauro Galvano. “Un onore – ha commentato Calicchio, prendendo la targa – e un segno dell’avvio di un proficuo percorso di collaborazione con tutte le associazioni e le organizzazioni sportive del territorio”.