Tre ore in acqua, a sei miglia dalla costa, a lottare contro il freddo e il gelido vento di tramontana. Solo in tre ce l’hanno fatta. Per il quarto pescatore, ufficialmente disperso, le speranze sono ridotte al lumicino. Si tratta di Riccardo Casini, 27 anni, residente a Fregene e macellaio presso il Conad del Market Da Vinci. Il dramma si è consumato sulle Secche di Tor Paterno, a circa sei miglia dalla costa tra Torvaianica e Capocotta. L’allarme è scattato alle 12.28 quando al 1530 è arrivata una telefonata da parte di un pescatore sportivo.I quattro ragazzi, partiti dalla Foce del Tevere su un semicabinato di sei metri per una battuta di pesca con la canna sono caduti in acqua e la barca è affondata. Tre di loro sono stati raccolti dopo tre ore da un’imbarcazione di passaggio, mentre per la ricerca di Riccardo è stato attivato un dispositivo di ricerca con cinque motovedette, una squadra di sommozzatori, un elicottero e un aereo. Capitaneria di Porto, Carabinieri e Vigili del Fuoco sono stati impegnati in uno sforzo instancabile che si è prolungato anche dopo il tramonto. Le ricerche serrate non hanno prodotto risultati significativi. È stato recuperato soltanto un gillet mimetico. Nessuna traccia anche dell’imbarcazione che, come hanno raccontato i naufraghi, era affondata ben tre ore prima in un punto in cui il fondale è profondo circa 60 metri. I ragazzi erano usciti dal porto canale di Fiumicino alle 8 e intorno alle 9.30, quando erano intenti a pescare, la barca ha iniziato a imbarcare acqua forse a causa di un’onda ricevuta sulla fiancata al traverso della corrente di tramontana. I quattro hanno cercato di attivare la pompa di sentina, ma questa non sarebbe partita e ben presto la barca si è rovesciata affondando. Una volta in acqua i naufraghi si sarebbero divisi, due di loro si sono messi a nuotare per cercare di raggiungere una barca che avevano notato in distanza. Gli altri due sarebbero rimasti sul posto cercando di galleggiare e resistere al gran freddo. Quindi dopo quasi tre ore la coppia che si era mossa alla ricerca di soccorsi è stata notata e tratta in slavo. Una volta a bordo, quando insieme al soccorritore sono tornati indietro per recuperare i compagni ancora in acqua, la tragica scoperta: Riccardo Casini non c’era più.
I compagni di Riccardo, il cugino di 22 anni e due amici, tra loro fratelli di 29 e 33 anni, sono stati tratti in salvo dopo tre ore di permanenza in acqua a 13 gradi di temperatura. Trasportati in ipodermia al Grassi di Ostia, le loro condizioni di salute non destano preoccupazioni.