Presentato dal Direttore Generale Marta Branca il progetto alle associazioni, l’obiettivo è garantire un supporto maggiore in particolare alle persone più fragili e a rischio. La Casa della Salute di Palidoro come centro dove agevolare il processo di umanizzazione dell’accoglienza ai cittadini

L’ufficio Comunicazione della ASL Roma 3 ha convocato il 28 settembre, le associazioni di volontariato, tutte nessuna esclusa, afferenti al Comune di Fiumicino. Fra gli obiettivi del Tavolo di dialogo quello di promuovere la partecipazione dei cittadini alle attività sanitarie e sociali del territorio.

Le istituzioni all’ascolto di cittadini e pazienti

Il Direttrice Generale, Marta Branca, ha aperto l’incontro spiegando che l’evento è parte di un progetto di sanità partecipata che la ASL Roma 3 sta portando avanti nel vasto territorio di sua competenza. Giovanna de Bellis, Dirigente Responsabile UOS Comunicazione della ASL, ha quindi presentato il progetto che si concretizza nella stipula di un protocollo di intesa che formalizza azione e integrazione fra cittadini e sanitari. Finalità principale delle attività è quella di garantire supporto, in particolare, a tutte le persone ma soprattutto a coloro che, per vari motivi, risultano essere più fragili e a rischio per la salute. Queste persone, più di altre, hanno bisogno di un supporto olistico, non solo sanitario, quindi, ma amministrativo, psicologico e umano. L’ASL Roma 3 vuole, infatti, promuovere la collaborazione tra le istituzioni e i principali attori che si interfacciano con i servizi sanitari come portatori di interessi (stakeholder), quali sono anche i cittadini le associazioni stesse, in quanto possono avere capacità di influenza e di orientamento, e che sono principalmente coinvolti dagli effetti delle attività svolte dall’organizzazione sanitaria stessa. Il progetto prevede, infatti, una fattiva collaborazione funzionale all’interno della Casa della Salute di Palidoro (prossima Casa della Comunità, come da PNRR) per agevolare il processo di umanizzazione dell’accoglienza dei cittadini che a diverso titolo accedono alle cure garantite dal sistema sanitario. 

Evento apprezzato dalle associazioni locali

Numerose le associazioni che, per ora, hanno aderito e apprezzato l’iniziativa fra cui: AVO Fiumicino, Bianco Airone, Biblioteca della Non Violenza, Cittadinanzattiva, Comunità di Sant’Egidio, Croce Rossa, Io-Noi, Lega Arco, Melavivo, Misericordia Città di Fiumicino e Solidarietà Senza Confini. Molte hanno già un ruolo attivo di collaborazione con la ASL attraverso sportelli di ascolto in loco e servizi di supporto e advocacy per pazienti e persone con fragilità di vario tipo. Alcune delle associazioni presenti hanno anche partecipato alla realizzazione di hub vaccinali e si occupano di consegna farmaci e viveri per chi ne ha bisogno.

La sanità partecipata a Fiumicino

In linea con il progetto di sanità partecipata, avviato alcuni anni fa dalla Regione Lazio, il Tavolo di Dialogo, con la collaborazione attiva del Dirigente delle Aree Politiche e Sociali del Comune, Fabio Sbrega, si è svolto presso la splendida sede della Casa della Partecipazione di Maccarese, in via del Buttero 10, sede del Comune di Fiumicino.

“Noi riteniamo che la medicina partecipata sia un pilastro della sanità e un elemento indSspensabile – ha affermato la Dott.ssa Branca – Per questo intendiamo andare oltre gli schemi classici e la burocrazia, per garantire la soddisfazione di bisogni che vanno al di là di quelli strettamente sanitari, mettendo in comune richieste e risorse del territorio”.