Con 14 voti favorevoli e 7 contrari, il Consiglio comunale ha approvato l’atto di indirizzo sul sistema aeroportuale e sul sistema della mobilità della città di Fiumicino. Tra i vari punti, oltre il no all’ampliamento aeroportuale a ai voli low cost, il ripristino della tratta ferroviaria per la città di Fiumicino; la realizzazione del “sottopasso” per l’attraversamento della Fossa Traianea; l’adeguamento del ponte della Scafa, opera comunque a carico del comune di Roma, e del nodo stradale di via dell’Aeroporto con via Trincea delle Frasche.  “Questo documento traccia le linee guida sulle quali l’amministrazione comunale da domani inizierà a lavorare – spiega il presidente del consiglio comunale di Fiumicino, Michela Califano – L’idea è rivedere tutto il sistema viario. A partire dal sottopasso sulla Fossa Traianea. Il viceministro delle infrastrutture ha messo sul piatto un maxi finanziamento, con un paletto: un progetto di fattibilità che riesca a superare i vari vincoli da presentare entro novembre. Il secondo passo è l’accordo con le Ferrovie dello Stato per il prolungamento della tratta ferroviaria nell’area del nuovo porto commerciale e il collegamento leggero con il Parco Archeologico di  Porto. In questo progetto si innesterà la ristrutturazione di via del Lago di Traiano e l’adeguamento del progetto del corridoio C5 propedeutico alla riattivazione della stazione di Porto e la trasformazione di via Portuense in una “strada parco” e il progetto di realizzazione di una nuova strada a servizio dell’utenza”. Contraria la minoranza. “Oltre che per l’aeroporto, va coinvolta la città anche per tutte le opere strategiche – fa notare il leader dell’opposizione Mauro Gonnelli – Il sottopasso sulla Fossa Traianea. Non abbiamo chiesto alla città se condivide questa idea. Se sia d’accordo a spendere 35 milioni di euro di soldi pubblici per una sola opera o invece realizzare un nuovo ponte, che costa 4 volte meno del sottopasso e destinare gli altri fondi per la messa in sicurezza di Passo della Sentinella o a un nuovo progetto di mobilità alternativa, come le piste ciclabili. Sulle opere strategiche va coinvolta la città. Montino dimentica che il centrodestra rappresenta il 49 per cento di Fiumicino. Su questo fa sempre orecchie da mercante”.