“Dobbiamo cercare di fare un fronte comune, istituzioni, sindacati e lavoratori, per chiedere al Governo un vero piano di sistema. Mentre altri Paesi difendono le loro aziende, l’Italia è diventata un porto franco: ci vogliono regole chiare per tutti da far rispettare nei sistemi aeroportuali. Dobbiamo pretendere dal Governo un Tavolo continuo di confronto”. Lo ha dichiarato il sindaco di Fiumicino Esterino Montino, durante il presidio dei lavoratori del trasporto aereo presso il Terminal 3 dello scalo Leonardo da Vinci, dove era presente con alcuni consiglieri comunali di maggioranza.

“Serve una difesa del sistema aereo complessivo, evitando – ha aggiunto – che altri Paesi si chiudano in se stessi difendendo le loro compagnie mentre noi la stiamo completamente liberalizzando e svendendo. Purtroppo l’azione del Governo e di alcune amministrazioni locali, come quella di Torino, sta svendendo il territorio. Manca un’idea industriale, si annaspa giorno dopo giorno. Questo alla faccia del Governo dei ‘migliori’. L’idea di lasciare ad Alitalia solo 50 aerei senza i propri simboli, la manutenzione, l’handling vuol dire decidere di chiuderla. Ma allora abbiano il coraggio di scoprirsi, lo dicano chiaramente. Le forze di Governo e soprattutto i ministri competenti sono nella confusione. O hanno accordi con altre compagnie straniere oppure sono in una confusione totale in un settore decisivo per il Paese”.

“La ripresa economica nel Paese passa per il rilancio della nostra economia – conclude il sindaco Montino – come è ovvio. E una parte importante di questa economia è  sicuramente il turismo, soprattutto perché l’Italia ha una infinità di ricchezze culturali, storiche, archeologiche, naturalistiche nel proprio territorio da offrire ai cittadini del mondo. Lasciare campo libero alle compagnie low-cost straniere, addirittura incentivandole, e alle altre grandi compagnie dei grandi Paesi europei e in contemporanea rimpicciolendo  fino alla mera testimonianza la nostra compagnia aerea è  una vera e propria svendita del Paese. Parlano tanto di piani, progetti, di grandi finanziamenti europei, ma quello che fino ad adesso con certezza si sta perseguendo è imprimere un colpo a un settore trainante per il Paese”.

Fonte: Ufficio Stampa Comune di Fiumicino