Nessuna forma di cortesia istituzionale, anzi. La delegazione municipale partita da Fiumicino, con il testa il vicesindaco Ezio Di Genesio Pagliuca e buona parte della Giunta e dei consiglieri comunali, non solo non è stata invitata a partecipare al Consiglio Comunale capitolino, ma non è stata neppure ricevuta dalla Sindaca Raggi.

“Virginia Raggi non merita di essere sindaca di Roma, capitale d’Italia, e oggi lo ha dimostrato ancora una volta”, ha dichiarato il capogruppo del Partito democratico in Consiglio comunale Stefano Calcaterra. “Insieme alla presidente del Consiglio Vona e altri rappresentanti delle istituzioni – prosegue – oggi ci siamo recati a Roma nei pressi del Campidoglio per manifestare a fianco dei lavoratori e delle lavoratrici Alitalia, mentre in aula capitolina si discuteva del tema. Non solo non siamo stati invitati come Comune di Fiumicino, che da sempre si sta battendo in prima linea per il futuro della compagnia di bandiera e per i suoi lavoratori, a partecipare all’assise, ma non siamo neppure stati ricevuti dalla Sindaca Raggi. Il disinteresse dimostrato dalla prima cittadina di Roma, non solo alla questione in discussione ma anche al destino di molte famiglie del suo territorio di competenza, è senza precedenti. Ci auguriamo, a questo punto, che finisca presto il suo mandato”.

“E’ assolutamente vergognoso che oggi la sindaca di Roma Virginia Raggi, dopo aver avuto la scortesia di non invitare l’Amministrazione comunale di Fiumicino, non si sia degnata neppure di riceverla, quando in aula capitolina si discuteva della questione Alitalia, sul cui futuro il sindaco Montino e tutta l’Amministrazione si batte da anni”. Lo dichiarano la Presidente del Consiglio Alessandra Vona e il vicesindaco Ezio Di Genesio Pagliuca.

“Abbiamo lo stesso – proseguono – voluto essere presenti come giunta e con i capigruppo di maggioranza e di opposizione del Consiglio comunale di Fiumicino qui a Roma nei pressi del Campidoglio, a fianco dei lavoratori e delle lavoratrici Alitalia, per ribadire la nostra posizione in merito: siamo contrari ai tagli che il piano del Governo Draghi paventa per l’azienda, che vogliamo rimanga la nostra compagnia di bandiera, che avrebbero enormi e preoccupanti ricadute economiche e sociali sul nostro territorio. Noi saremo sempre in prima linea per difendere gli interessi delle migliaia di famiglie che vivono nel nostro Comune preoccupate per il proprio futuro”.