È partita ieri e durerà fino al 30 settembre la stagione balneare sul litorale più lungo del Lazio, 24 chilometri di costa che comprende Fregene, Maccarese, Fiumicino Focene, Isola Sacra e Passoscuro. Cinque mesi regolamentati con norme da osservare e, nello stesso tempo, con tante possibilità di svago e divertimento. L’ordinanza, firmata dal sindaco di Fiumicino Esterino Montino e pubblicata sul sito del Comune stabilisce, tra l’altro, che una spiaggia venga riservata alla pratica del naturismo, aree dedicate al kitesurf e una spiaggia libera, circa 300 metri dalla fine dell’abitato di Passoscuro verso Palidoro, destinata a chi vuole portare il proprio cane a fare una passeggiata sulla sabbia. Obbligo per i concessionari in tutte le strutture balneari di garantire l’accesso al mare a persone diversamente abili con idonei percorsi perpendicolari alla battigia. Chi pratica il naturismo potrà farlo nel tratto di litorale tra Fiumicino e Focene: circa 600 metri alle spalle della pineta di Focene, compresi tra via del Pesce Luna e 200 metri a sud della spiaggia antistante il radar aeroportuale. Per rispondere alla necessità dei cittadini che si recano al mare con i propri cani le attività balneari possono istituire aree attrezzate per accogliere fino a un massimo di 10 animali, mentre i cani al servizio delle forze dell’ordine, adibiti al salvataggio e quelli di ausilio e compagnia per i diversamente abili avranno libero accesso in spiaggia purché muniti di guinzaglio o museruola.
Per quanto riguarda gli intrattenimenti musicali, le iniziative serali dovranno terminare entro l’1 di notte nei giorni di venerdì e prefestivi ed entro la mezzanotte tutti gli altri giorni. L’attività di vendita di merci al dettaglio e la somministrazione e la vendita di alimenti e bevande è soggetta a nulla osta da parte del Comune e potrà avvenire in forma itinerante utilizzando un unico mezzo trainato a mano di piccole dimensioni e non dotato di motore.
L’ordinanza si applica a tutti coloro che gestiscono qualsiasi tipo di struttura destinata alla balneazione, dagli stabilimenti balneari alle spiagge libere attrezzate, ma anche a chi frequenta le spiagge libere.