Destinati al Consorzio di Bonifica Litorale Nord oltre 12,5 milioni di euro, nell’ambito del, Delibera CIPESS n. 79/2021 (Risorse FSC 2021-2027). I progetti esecutivi interessati da questo finanziamento riguardano la sistemazione idraulica del fosso Secco ricadente nei comuni di Albano Laziale, Ariccia, Roma e Pomezia, e del fosso Palidoro o delle Cadute, nel Comune di Fiumicino, nel tratto subito a valle dell’autostrada Roma-Civitavecchia fino alla foce.
Per il fosso Palidoro si prevedono una serie di interventi di sistemazione e manutenzione sul corso d’acqua con opere volte a garantire l’officiosità idraulica e limitare i fenomeni di erosione al fine di ricreare le caratteristiche idrauliche e mitigare le situazioni di rischio idraulico, attraverso opere di pulizia e sfalcio completo, riprofilatura e rivestimento arginale. I lavori sul fosso Secco, suddivisi in 3 stralci esecutivi, con opere di sfalcio completo, riempimento del fondo con pietrame e adeguamento spondale, sono mirati alla mitigazione della pericolosità idraulica nel caso delle piene più frequenti ed al miglioramento dell’efficienza idraulica nel caso di piene eccezionali. Risultano, quindi, necessari per ridurre gli allagamenti dovuti all’esondazione del fosso e limitare i fenomeni franosi e di erosione. Tutti i progetti sono stati redatti tramite il rinnovato ufficio tecnico del Consorzio dove sono stati inseriti 4 giovani ingegneri.
“Gli interventi previsti rappresentano un primo passo utile a dare risposte alle diverse criticità – ha dichiarato il Presidente del Consorzio di Bonifica Litorale Nord, Niccolò Sacchetti – Questi finanziamenti sono in linea con il nuovo corso intrapreso dal Consorzio di Bonifica di Roma e sono frutto di una progettualità concreta che, auspichiamo, permetterà di intercettare con sempre maggiore frequenza, linee di finanziamento ministeriali e regionali rivolte a progetti esecutivi e cantierabili”.
“Si tratta di progetti strategici – ha aggiunto il Direttore Generale del CBLN, Andrea Renna – poiché, anche se in contesti territoriali differenti, interessano aree che negli ultimi anni hanno visto una profonda trasformazione antropica con conseguente impermeabilizzazione di territori, in passato naturalmente drenanti. Grazie a questi interventi riusciremo quindi a garantire e migliorare l’efficienza idraulica del reticolo idrografico consortile”.
Fonte: Anbi Lazio