Ieri mattina una pattuglia della Polizia Locale di Fiumicino, inviata dalla centrale operativa in zona Torrimpietra per l’effettuazione di un TSO (trattamento sanitario obbligatorio), nei confronti di un uomo in stato di alterazione psichica, su richiesta del 118, ha subito una violenta aggressione da parte del soggetto. “I due agenti sono stati percossi e strattonati fino alla lacerazione dei giubbotti di servizio (vedi foto) e il “paziente” non ha esitato a sputare nei confronti degli stessi, che sono stati colpiti anche dal sangue dello stesso per via delle ferite che costui si era procurato – fa notare Francesco Caperna, segretario territoriale SULPL di Fiumicino – Questo sindacato aveva già denunciato in passato la precarietà con la quale gli agenti sono chiamati a svolgere questo così delicato compito istituzionale. Alle richieste di sicurezza per i lavoratori e per gli utenti, il Comando di Polizia Locale è rimasto impassibile, eppure non sono lontani nel tempi analoghi fatti di cronaca purtroppo sfociati in tragedia. Gli agenti di Polizia Locale di Fiumicino continuano ad essere inviati ad effettuare interventi senza la minima preparazione e dotazione di sicurezza”.