Nell’ambito delle attività di protesta degli studenti e dello stato di agitazione sindacale del personale docente e non docente dell’Istituto Superiore Statale Paolo Baffi, riteniamo importante segnalare l’organizzazione di un incontro-dibattito che si svolgerà presso la sede centrale dell’istituto, in Via Lorenzo Bezzi 53 a Fiumicino, il prossimo venerdì 16 novembre alle ore 15,30. In questa occasione sarà presente l’On.le Giovanni Bachelet, membro della Commissione Cultura della Camera dei Deputati , oltre che professore universitario. L’incontro è stato organizzato dal Prof. Carlo Mirabelli, docente di lingua e letteratura francese e fiduciario della sede di Fregene dell’Istituto, e avrà come moderatore il Dirigente Scolastico Prof. Roberto Tasciotti. “In un momento di crisi come quello che sta attraversando il mondo della scuola e l’intera Europa, la risposta migliore che potevamo dare ai nostri studenti ed ai loro genitori è portarli direttamente a contatto con chi, in questi momenti, ha responsabilità politiche e grande esperienza amministrativa. È perciò per noi un onore e motivo di grande soddisfazione aver ricevuto da parte del Prof. Giovanni Bachelet la disponibilità a questo incontro. A lui gli studenti, i loro genitori ed i nostri insegnanti potranno rivolgersi per avere un quadro chiaro della situazione della scuola, porre domande ed avanzare eventuali suggerimenti. È il modo migliore che abbiamo per dimostrare quanto ci stia a cuore il futuro dei nostri ragazzi, e quanto insieme possiamo fare prendendo atto delle profonde motivazioni della loro protesta e della civiltà e maturità con la quale la stanno portando avanti”. Chiediamo al preside Roberto Tasciotti come mai la scelta dell’interlocutore politico sia caduta proprio sull’On.le Giovanni Bachelet: “Perchè Bachelet rappresenta per tutti noi un simbolo importante, per diversi motivi. Dal punto di vista professionale e scientifico Bachelet è un “cervello di ritorno”. Mi sia scusata l’espressione scherzosa, ma sono certo che tutti sono a conoscenza del fatto che in Italia, negli ultimi decenni, si è verificato il grave fenomeno definito come “fuga dei cervelli”. È accaduto che le nostri menti migliori nei settori della scienza, dell’economia e delle professioni siano state costrette ad emigrare per trovare all’estero un adeguato riconoscimento professionale. Bachelet è stato tra questi: da giovane laureato in fisica si è trasferito negli Stati Uniti e in altre nazioni dove ha compiutamente realizzato la sua affermazione di uomo e di scienziato. Ma poi finalmente è tornato in Italia dove, attraverso l’impegno politico, ha messo la sua esperienza e le sue competenze al servizio del nostro Paese. È quindi il perfetto simbolo del ritorno della speranza per i nostri giovani e il nostro futuro!” L’On.le Giovanni Bachelet è stato inoltre vittima di una tragedia che faremmo bene a non dimenticare. “Verissimo” – dice il preside Roberto Tasciotti. “Nessuno deve dimenticare la figura del padre di Giovanni, l’insigne giurista ed uomo politico Vittorio Bachelet che fu barbaramente assassinato nel 1980 dalle Brigate Rosse. Dobbiamo riflettere su questo fatto come se fosse accaduto oggi, perchè ancora oggi noi siamo vittime dell’assenza di una voce limpida e chiara, che ci sarebbe stata di grande aiuto nell’orientarci in questa società complessa. Così come dobbiamo ricordare tutte le voci che sono state fermate da mani assassine, e capire invece, e dimostrare ai più giovani con la pratica concreta, che l’unica strada in grado di condurci alla piena espressione di tutte le potenzialità sociali ed individuali è esclusivamente quella del dialogo, del confronto pacifico e sereno, del dare valore alla parola e all’intelligenza. Ecco, questo è il secondo simbolo del quale la presenza di Giovanni Bachelet ci arricchisce: il valore della parola come unico strumento della democrazia!” Appuntamento quindi venerdì 16 novembre all’Auditorium dell’istituto Paolo Baffi, in Via Lorenzo Bezzi 53 a Fiumicino, alle ore 15,30.