Un weekend a tutto gas, con i bolidi d’acqua lanciati fino a 145 km/h a pochi metri dalla battigia e i campioni italiani decisi a giocarsi l’ultima carta della stagione.  Il “Grand Prix Aquabike Città di Fiumicino” ha chiuso il Campionato Italiano Moto d’Acqua 2025 regalando tre giorni di spettacolo senza sosta: acrobazie mozzafiato, sorpassi al limite e gare combattute che hanno tenuto con il fiato sospeso il pubblico assiepato lungo la riva.

L’evento, organizzato dall’ASD Cast Sub Roma 2000, affiliata alla Federazione Italiana Motonautica, con il patrocinio della Regione Lazio, della Città di Fiumicino, dell’Autorità Sistemica Portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale e del CONI Comitato Regionale Lazio, ha trasformato lo specchio d’acqua antistante Piazzale Molinari in un’arena naturale, dove oltre 150 atleti da tutta Italia si sono sfidati tra velocità, tecnica e manovre spettacolari, offrendo al pubblico uno spettacolo unico. Il tracciato, posizionato a ridosso della riva, ha trasformato le gare in un’esperienza immersiva: gli spettatori hanno potuto vivere l’adrenalina delle competizioni a pochi metri dalle moto, avvolti dagli spruzzi e dal rombo dei motori. E per chi non ha potuto raggiungere Fiumicino, la diretta streaming su Facebook e YouTube della FIM ha portato lo spettacolo in tutta Italia.

All’evento hanno preso parte, tra gli altri, il Presidente del CONI Luciano Buonfiglio e il Presidente dei Gruppi sportivi Fiamme oro della Polizia di Stato Francesco Montini, evidenziando l’attenzione delle Istituzioni verso le eccellenze della Motonautica Italiana.

“Sono davvero felice – ha detto il Presidente del CONI Buonfiglio– ed entusiasta di essere qui oggi a Fiumicino per assistere a questo straordinario spettacolo sull’acqua, che unisce sport, passione e futuro Tutte le discipline devono avere pari dignità e pari rispetto, perché tutte puntano allo stesso obiettivo, l’educazione. Formare ragazze e ragazzi che crescano nel rispetto delle regole, nell’inclusione, nella lotta contro ogni discriminazione e nell’amore per l’ambiente. La tappa del Campionato Italiano Moto d’Acqua 2025 della Federazione Italiana Motonautica qui a Fiumicino è la prova di come lo sport sull’acqua sappia unire spettacolo e valori che vanno oltre la competizione. Quando i giovani imparano a guidare nel rispetto delle regole e si allenano in acqua, imparano anche a rispettare l’ambiente, a difenderlo. È lo stesso spirito che anima l’equitazione, la canoa, il tiro con l’arco e tutte le altre discipline che si svolgono all’aperto. Per questo parlo di pari dignità: tutti noi stiamo lavorando per promuovere valori che servono a costruire una società migliore. Oggi tante federazioni operano sull’acqua, ed è naturale pensare di valorizzarle insieme. Per me l’acronimo ACQUA significa Attività, Crescita, Qualità, Unione e Ambiente. Dalla Motonautica allo Sci Nautico, dalla Canoa al Canottaggio, dal Nuoto alla Vela: tutte hanno in comune l’acqua, ed è da qui che possiamo costruire occasioni condivise. Un unico comitato organizzatore, capace di efficientare le spese e gestire meglio le risorse, può attirare più sponsor e maggiore attenzione dalle istituzioni. Insieme, invece di 10, siamo 100: ed è così che lo sport diventa più forte, più credibile, più vendibile”.

I risultati

Il weekend di Fiumicino ha visto darsi battaglia i grandi protagonisti della stagione, con sfide combattute fino all’ultima boa.

Nelle Giovanili la vittoria è andata a Andrea Bensa nella categoria Ski 12-14 e a Massimo Pietro Cannizzo nella 15-18, mentre nella Runabout Spark 12-14 anni e nella 15-18 ad imporsi sono stati rispettivamente Andrea Fagiolo e Aurora Filiberti. Sempre nella categoria Runabout, la classe F1, caratterizzata dai motori più potenti, ha visto imporsi Pierpaolo Terreo, mentre la F2 ha visto sul gradino più alto del podio Antonio Pontecorvo. La Runabout femminile ha visto la vittoria Naomi Benini. La F4 è stata dominata da Marcantonio Oliveri, mentre per la F4 Novice ad alzare il trofeo più importante è stato Ciro Taranto. Nella gara di resistenza di Endurance, la vittoria è andata a Michele Cadei nella F1 e a Alfio Donato Gaetano Galiano nella F1  Veteran, mentre nella F2 il primo posto lo ha conquistato Angelo Massaro. Nella categoria Ski, in evidenza le classi F1, F2, F4, dove a conquistare la tappa sono stati rispettivamente Daniele Piscaglia, Ugo Guidi e Marco Maria Santucci, mentre nella Veterans il primo classificato è stato Ugo Guidi. Nella categoria Ski Superjet si è imposto Lino Brusadin e, infine, grazie a figure acrobatiche spettacolari il già campione del Mondo, d’Europa e d’Italia Roberto Mariani ha conquistato il gradino più alto del podio del Freestyle.

Durante la tappa di Fiumicino è stata inaugurata anche la mostra fotografica “Il Mare a 360°”, che ha unito arte, sport e sensibilizzazione ambientale. Circa 60 immagini hanno raccontato il mare, dalla biodiversità ai paesaggi subacquei, coinvolgendo giovani talenti e fotografi affermati. La rassegna è stata arricchita da workshop formativi sulla fotografia, offrendo a tutti l’occasione di approfondire tecniche e curiosità. Un’iniziativa che ha confermato la vocazione di Cast Sub Roma 2000 a coniugare cultura del mare e sport, avvicinando il pubblico alla Motonautica in modo divertente e formativo, nello spirito di “Sport in Famiglia”, progetto che organizza da oltre quindici anni con la FIM e molte altre realtà istituzionali e che avvicina giovani e famiglie allo sport come strumento di crescita, condivisione e rispetto per l’ambiente.

“Questa tappa di Fiumicino  – ha dichiarato Fabio Bertolacci, Delegato Regionale Lazio della Federazione Italiana Motonautica e supervisore dell’iniziativa – rappresenta al meglio la missione della Federazione: unire l’adrenalina delle competizioni con la formazione delle nuove generazioni e la valorizzazione del nostro territorio- Portare un Campionato Italiano in una città di mare come Fiumicino significa accendere i riflettori non solo sullo sport, ma anche su tutto ciò che ruota intorno: turismo, cultura del mare, rispetto dell’ambiente e inclusione sociale. Vedere bambini e ragazzi provare per la prima volta una moto d’acqua sotto la guida dei nostri istruttori, con lo stesso entusiasmo con cui i grandi campioni affrontano una finale tricolore, è il segnale che stiamo costruendo un futuro solido per la Motonautica Italiana. E il Lazio, con i suoi litorali e i suoi bacini naturali, ha tutte le carte in regola per diventare un laboratorio nazionale di crescita per questa disciplina, capace di fare rete con le istituzioni, le scuole e il mondo del turismo. Questo è il vero valore aggiunto di eventi come il Grand Prix Aquabike: far vivere lo sport a 360 gradi, dentro e fuori dall’acqua”.