È desolante come la Città Metropolitana sia un ente del tutto bloccato e immobile e come a farne le spese, ultimi in ordine cronologico, siano i nostri ragazzi e le nostre ragazze”. Lo dichiara il sindaco Esterino Montino alla luce della notizia secondo cui per l’anno scolastico 2019-2020 non saranno evase richieste di alcun tipo per le forniture di arredi scolastici. “Apprendo da una lettera dei sindacati della scuola, che condivido, che nel bilancio del 2019 della Città metropolitana non sono previsti fondi per queste spese: un fatto gravissimo” continua Montino.

“Le scuole superiori di secondo grado, di competenza della Città metropolitana, versano in condizioni disastrose – spiega il sindaco -. Parlo, ad esempio, di quelle che ricadono sul territorio di Fiumicino. L’Istituto Paolo Baffi, ad esempio, ha immediata necessità di interventi di ristrutturazione e di ampliamento delle aule, per non parlare degli arredi. Già per l’anno appena trascorso abbiamo dovuto fare enorme pressione sulla Città metropolitana perché si trovasse una soluzione alle richieste di iscrizione che la scuola non era in grado di soddisfare per la mancanza di locali. Alla fine abbiamo trovato la “pezza”, ma il problema si ripresenterà se non a settembre di quest’anno, nel 2020. Lo stesso dicasi per il liceo Da Vinci: lo scorso autunno i ragazzi dell’Agrario hanno potuto godere delle nuove aule grazie al nostro intervento e alla collaborazione della Maccarese s.p.a”.

Ancora, se non fosse stato per la solerzia di questa amministrazione – prosegue Montino – gli studenti e le studentesse disabili sarebbero rimasti senza trasporto per arrivare a scuola: un servizio che spetta a Roma, ma su cui non si muove foglia e che ricade interamente sul nostro Comune che, certo, non può disinteressarsi dei giovani e della scuola”.

“Per tre volte dal 2014 in poi abbiamo inviato alla Città metropolitana dossier che documentano la situazione del Baffi, con tanto di foto, per chiedere un intervento immediato – ricorda ancora il primo cittadino -. Ma niente si è mosso”.

“Un silenzio che pesa come un macigno sul futuro dei nostri ragazzi e delle nostre ragazze, costretti a studiare con mezzi inadeguati e con inevitabili conseguenze sulla formazione, nonostante gli sforzi encomiabili dei dirigenti scolastici – insiste -. Hanno ragione i sindacati quando dicono che è in discussione il diritto allo studio. Ed è in discussione anche il diritto di insegnanti e dirigenti di svolgere la loro professione nel modo migliore possibile per garantire una formazione degna di un paese europeo del 2019”.

 

“Su tutto questo, la Città metropolitana tace e ora fa sapere di non avere stanziato i fondi per le forniture del prossimo anno – conclude Montino -: una vergogna a cui si deve porre fine”.