“Il comune di Fiumicino resta, desolatamente, fuori dai fondi regionali stanziati per il problema dell’erosione delle coste marine nel Lazio, e questa è una certezza”. È quanto dice Alessandro Spagnolo, presidente del Comitato Fare Focene.

“La seconda certezza – sottolinea Alessandro Spagnolo − è che le promesse dell’Assessore regionale Alessandri, fatte alla presenza di tanti cittadini a Focene, di intervenire entro il 15 Giugno sui siti di maggiore criticità, per garantire almeno una stagione balneare tranquilla, stanno inesorabilmente sfumando, visti i tempi oramai in scadenza.

A nulla sono valsi gli incontri con geologi marini ed esperti che ci hanno ampiamente spiegato, con dati alla mano che le strutture fisse e rigide non garantiscono un naturale ripascimento ed una difesa della costa viste le correnti in profondità, dati supportati da esperimenti effettuati sulle coste romagnole e da collaudare a loro spese sul nostro territorio.

A nulla è valso l’evidente fenomeno di rarefazione del sistema dunale e della sua vegetazione specialmente nella zona di Mare Nostrum.

Ed ancora a nulla sono valse le manifestazioni dei cittadini di Focene,le cui abitazioni sono costantemente a rischio allagamento durante le mareggiate.

Il Sindaco ha ribadito che Focene ha recuperato negli ultimi anni, proprio in virtù dei pennelli, una spiaggia ‘ampia e spaziosa’ a parte la zona di Focene nord, critica proprio per la mancanza delle suddette strutture, rimuovendo sfacciatamente l’evidenza.

A questo punto la messa in opera del porto commerciale non conosce ostacoli ed in attesa della costruzione di pennelli fino a Ventimiglia, prendiamo atto della visione delirante di questa Amministrazione.

La nostra posizione risulta essere oramai chiara e definita, interventi subito o sit-in di protesta contro una politica inappropriata per la tutela dei cittadini, delle coste e di tutte le realtà commerciali e turistiche”.