A circa un anno dalle elezioni amministrative, dalle quali uscirà in nome del successore del sindaco Mario Canapini, c’è già un discreto fermento di nuove liste civiche.
Non si tratta di una novità, visto che accade puntualmente prima di ogni tornata elettorale. Eppure queste liste civiche non sono mai riuscite a sfondare da queste parti, il così detto “voto di opinione” a Fiumicino non ha mai trovato ampi spazi visto che il grosso dell’elettorato ha sempre preferito i partiti tradizionali. Certo, ora il fenomeno “antipolitica” sembra un sentimento molto più diffuso rispetto al passato e spaventa non poco i politici, che ne dovranno tenere conto.
Anche se nel passato, durante i mandati delle varie amministrazioni, sia di destra che di sinistra, in molti hanno evidenziato l’esigenza di volti e idee nuove. Aspettative sempre disattese all’interno delle cabine elettorali dove non si trova mai il coraggio di cambiare davvero. Il nuovo, alla fine, spaventa sempre, specie alle amministrative dove hanno sempre prevalso logiche più clientelari. Il prossimo anno i partiti potranno approfittare dell’effetto traino delle elezioni politiche che potrebbe avere un loro effetto.
Ma mentre i partiti tradizionali restano al coperto in attese di movimenti sullo scacchiere nazionale, gli outsiders cominciano a muoversi specialmente con le liste civiche. Difficile dire ora quante ne arriveranno in fondo ma certo che il loro numero appare già molto numeroso.
Una di quelle che si è mossa con maggiore anticipo è l’associazione “Crescere Insieme” di Aranova, in sintonia con il Nuovo Comitato Cittadino di Focene. Entrambe attive da anni sul territorio. “L’associazione Crescere Insieme crede nel ruolo delle istituzioni – afferma il presidente Roberto Severini – ma se dai territori uscisse la volontà di gettare le basi per costruire un movimento cittadino che dia seguito alle tante battaglie intraprese,, non si sottrarrà alle proprie responsabilità, cercando punti di contatto con altri organismi territoriali per far parte di un grande progetto civico o di una colazione che sostenga senza remore un programma condiviso dalla città”.
E immediatamente il  “Nuovo Comitato Cittadino Focene” si è detto pronto a scendere in campo al suo fianco insieme ad altre realtà che vorranno aderire a questo progetto. “Come ho già detto in più occasioni il nostro territorio non è più la somma delle diverse località che lo compongono, ma è uno dei Comuni più grandi d’Italia – sottolinea il presidente Massimiliano Chiodi – È  evidente il distacco tra amministrazione e i cittadini, cosa che ha portato nel corso degli anni al disinteresse verso la politica e all’attaccamento verso quelle associazioni che, come la nostra cercano in ogni modo di essere parte integrante della vita sociale del nostro Comune, visti oramai non solo come un validi interlocutori con il palazzo comunale ma erroneamente anche come una sorta di istituzioni con poteri decisionali. Noi, come gli altri Comitati, associazioni e Pro Loco, non possiamo sostituirci a chi governa la Città, il nostro compito si limita a evidenziare per vie ufficiali tutte le esigenze richieste e necessarie. Il nostro territorio, tutto, necessita di un passo in avanti. E se non saranno in grado i politici di farlo, lo faremo noi attraverso le nostre associazioni dando vita al progetto civico”.
Ma se da un lato si formano liste cittadine, dall’altro nasce il sospetto che alcune possano essere “incoraggiate” proprio dai politici che, in attesa di capire come si metteranno le cose, intanto si crea un proprio spazio, da dirottare nel rush finale. Alla fine a decidere saranno comunque gli elettori, il futuro è nelle loro mani (di Francesco Camillo)