Alitalia prepara il taglio del personale. “Non saranno i mille di cui si parla” aveva detto circa un mese fa il neo amministratore delegato Andrea Ragnetti e alcune indiscrezioni indicano intorno a 600 dipendenti. In particolare a fare le spese sarà il personale amministrativo a vario livello. Fonti sindacali temono, però, che il numero degli esuberi sia ben più alto, coinvolgendo in modo consistente anche gli assistenti di volo (alcune centinaia) e più contenuto i piloti (alcune decine). A cui andrebbero aggiunti i lavoratori stagionali, cioè assunti a tempo determinato (la forza media impiegata è di 500 unità), che non essendo forza lavoro strutturale non costituiscono esuberi, ma non avrebbero più il rinnovo. Sullo sfondo c’è la trattativa per la definizione del nuovo contratto (che coinvolge circa 100mila addetti) che i sindacati confederali vogliono unico di settore e le compagnie associate ad Assaereo (in cui Alitalia è tornata di recente) unico di vettore, distinto da quello dei lavoratori di terra degli handler. Mercoledì prossimo è previsto un nuovo incontro dei vettori nella sede della loro associazione.