Il sistema integrato di videosorveglianza del comune di Fiumicino è più o meno a metà dell’opera. Presentato lo scorso 19 novembre insieme alla nuova Sala operativa della Polizia locale a cui le telecamere, sempre attive in tutte le località del territorio, verranno collegate, sta prendendo sempre più forma. “Negli ultimi giorni c’è stata un’accelerazione – conferma il comandate della Polizia locale Giuseppe Galli – a fine luglio siamo arrivati a 30 telecamere attive. E a breve verranno accese tutte le altre”. Alle 84 telecamere del progetto approvato in Prefettura se ne aggiungeranno 27 posizionate dall’assessorato ai Lavori Pubblici in alcuni edifici e scuole del territorio con l’obiettivo di coprire i 49  plessi scolastici. In più ci sono le 48 telecamere della pista ciclabile di via Coccia di Morto, pronte ad essere allacciate al sistema. Nel tabellino di marcia delle attivazioni degli occhi elettronici c’è stato un ritardo dovuti a problemi di natura tecnica in fase di esecuzione, difficoltà negli allacci elettrici, aree private non autorizzate etc. ma ormai manca davvero poco perché il territorio sia, almeno nei punti nevralgici, sotto controllo.  Intanto le telecamere si sono accese in via dell’Aeroporto all’altezza di via Portuense, via Torre Clementina, via Coccia di Morto in prossimità di via dei Nautili e via delle Pinne a Focene, Lungomare della salute all’incrocio con via delle Meduse, Darsena, Ponte 2 Giugno, Via Bezzi, via Trincea delle Frasche in prossimità dell’incrocio con via dell’Aeroporto. A Fregene le telecamere sono attive sul Lungomare di Levante in corrispondenza di via Gioiosa Marea, via Cesenatico, via della Pineta di Fregene. A Maccarese  è sotto controllo la zona del lungomare tra Praia a Mare e via Monti dell’Ara.  “Gli obiettivi di questi controlli sono molteplici – spiega il sindaco Esterino Montino – Si possono identificare in tempo reale i luoghi dove avvengono gli ingorghi, le motivazioni e si vigilerà sul traffico. Dall’altra si possono prevenire o ricostruire atti di vandalismo o danneggiamento agli immobili, al patrimonio comunale e svolgere attività di prevenzione e accertamento dei reati, vigilare sulla sicurezza pubblica, acquisire prove in caso ad esempio di reati o incidenti, tutelare il patrimonio ambientale e intervenire tempestivamente in caso di emergenze di Protezione civile”. La speranza è che questo sistema di videosorveglianza, implementato il più possibile con le telecamere privata, possa dare una spallata decisiva contro la microcriminalità diffusa nel territorio.