Lo scorso 3 luglio il consigliere comunale del Pdl William De Vecchis ha incontrato per la seconda volta, dopo la prima riunione di questo inverno, i responsabili territoriali dell’autorità portuale, per verificare lo stato di avanzamento dei lavori delle banchine lungo il Porto Canale di Fiumicino e l’abbattimento di tutte le barriere architettoniche, problema che proprio De Vecchis aveva sollevato diversi mesi fa, trovando poi la disponibilità dell’Ap.  “I lavori sulle banchine – sottolinea De Vecchis – sono in uno stato avanzato di realizzazione e rifinitura, si stanno portando avanti delle migliorie sia sul piano tecnico che architettonico. Secondo i calcoli la sponda sinistra, quella lungo via della Torre Clementina, sarà pronta entro poche settimane con tanto di rampa e marciapiede accessibile. La rampa destra, invece, è già accessibile e a norma, marciapiede compreso. Si prevede anche l’apertura di una piazzola”.  De Vecchis ha espresso “grande apprezzamento anche per il progetto della nuova rampa di accesso all’altezza della chiesa di via Torre Clementina e della Passarella, anch’essa ristrutturata e resa accessibile”. “Ringrazio – dice il consigliere Pdl – i dirigenti e i tecnici dell’Autorità Portuale per la sensibilità dimostrata nell’abbattimento delle barriere architettoniche. Ho letto – conclude – le giuste preoccupazioni di alcuni esponenti del Pd su questo argomento. Dispiace che questa disponibilità dell’Autorità Portuale fosse già emersa in una riunione al quale il Partito democratico non ha partecipato come ormai da consuetudine negli ultimi tempi. Assenza che rischia di non far veicolare informazioni importanti all’interno del partito e di incappare in uscite non totalmente complete”. Infatti sull’argomento era intervenuto Roberto Cini, presidente del circolo Pd Aldo Moro il quale aveva dichiarato che “la lettera inviata al Presidente dell’Autorità Portuale di Fiumicino, Gaeta e Civitavecchia, Pasqualino Monti per chiedere l’abbattimento delle barriere architettoniche sulle banchine Nord e Sud del Porto Canale di Fiumicino, sembra aver smosso un poco le acque e sono iniziati i lavori per mettere in sicurezza lo scivolo, lato Sud, in prossimità del Ponte Due Giugno. Evidentemente a Pasqualino Monti, in corsa per la Presidenza dell’Assoporti, sarebbe oltremodo deleterio il crescere di una campagna di protesta che, a breve, potrebbe sfociare in una serie di manifestazioni per denunciare le gravi lacune progettuali dei lavori sulle banchine del Porto Canale gravemente discriminanti per l’accesso ai moli dei disabili. La messa in sicurezza dello scivolo in prossimità del Ponte Due Giugno risulta quindi solo un primo piccolo passo per adeguare gli accessi alle banchine, ma certamente non basta sul lato Sud manca uno scivolo intermedio e l’accesso dalla passerella pedonale, mentre i lavori in corso sul lato Nord prevedono al momento solo una serie di interminabili scalinate, fioriere, ma di scivoli intermedi nemmeno l’ombra. Sempre sul lato Nord l’accesso alla banchina dalla passerella verso il mare da anni è bloccato da una recinzione e l’ultimo tratto risulta accessibile solo tramite una scalinata priva di scivolo, anche questa una scelta progettuale assurda, contro legge e discriminatoria”.