Ormai è diventata un’abitudine. Non sono bastate le segnalazioni e il blitz effettuato nei primi di settembre 2017 da parte dell’Amministrazione comunale, che peraltro portò all’identificazione di cinque trasgressori. La cabina dell’Acea di via del Canale continua ad essere presa di mira dagli scaricatori selvaggi. Accadeva già lo scorso marzo dopo un periodo di tregua da parte della mano incivile dell’uomo e il fenomeno sembra non arrestarsi. Servirebbe evidentemente un altro blitz da parte dell’amministrazione , ma a certi personaggi servirebbe anche sfogliare un manuale di sociologia dell’ambiente e del territorio per capire che certi comportamenti alla lunga  non sono altro che un’autodistruzione.