“Oggi (ieri, ndr) si è squarciato finalmente il velo che nascondeva le bugie sul bilancio di Fiumicino. Leggo con preoccupazione il bilancio di rendiconto e i dati di fatto esaminati nella relazione dei revisori. Anche se nei comizi elettorali parlano di riduzione del debito, in realtà si è accumulato un debito da 50 milioni di euro per il quale si stanno pagando le rate, e ci mancherebbe che così non fosse, ma tra le maglie dei conti è apparso un ulteriore mutuo per 230.000 euro”, spiega Fabiola Velli, consigliera e candidata sindaco del Movimento 5Stelle.
“Abbiamo visto tutti in ogni località di Fiumicino i cartelli elettorali con i quali il sindaco si vanta del recupero dell’evasione fiscale, in realtà nel bilancio è scritto a chiare lettere che il recupero dell’evasione e dell’arretrato degli anni precedenti non avviene, e che il lieve aumento delle entrate è dovuto piuttosto a un aumento della popolazione. Come se non bastasse i debiti fuori bilancio sono fuori controllo e l’avvocatura perde sistematicamente le cause con grave danno per l’amministrazione. La nostra ragioneria ci dice che i conti con l’istituto cassiere non tornano, e mancano all’appello circa 800.000 euro. Il rendiconto conferma chiaramente che il comune ha in cassa 0 e dico 0 euro, tanto che gli stipendi dei dipendenti sono pagati in anticipazione di cassa, ovvero in rosso maturando ulteriori interessi. A conti fatti, il comune per dare il giusto compenso ai dipendenti e far mangiare le loro famiglie ha collezionato un debito di oltre 1 milione di euro. In definitiva la Fiumicino tributi non funziona, la ragioneria è in difficoltà ed è meglio evitare giudizi sull’avvocatura. In tutto ciò nel bilancio di previsione del 2018 si prevedono opere per 24 milioni la cui copertura è prevista un ulteriori mutui. La situazione è chiara, il comune è sull’orlo del dissesto e si promettono ai cittadini opere da realizzare a debito, ulteriori debiti sulle spalle dei cittadini. Questa non è ‘la diligenza del buon padre di famiglia’ che si deve avere per fare l’interesse della popolazione. Completiamo l’opera signor sindaco? Meglio di no grazie, ha già fatto abbastanza danni”, dice la Velli.