È stato presentato questa mattina nella sala conferenze della Stazione Marittima di Fiumicino, il CoPeFi, il consorzio dei pescatori di Fiumicino.
“La decisione delle cooperative e dei singoli pescatori di unirsi – ha affermato il delegato alla Pesca e ai rapporti con l’Autorità Portuale, Luigi Satta – è la più intelligente che si potesse prendere. Camminare separati oggi sarebbe stato un suicidio. Disgregarsi in un periodo in cui le normative Ue e la crisi stanno strozzando un asset storico della nostra città, avrebbe significato certamente la morte di questo settore. Oggi invece la pesca fa un notevole balzo in avanti. Realizzare un consorzio con tutte le tipologie della pesca significa avere la forza di arrivare a quegli obiettivi che questa amministrazione ha sempre sostenuto: la realizzazione di un centro polivalente della pesca, un’asta regolamentata e la creazione di un marchio Dop per migliorare la commercializzazione del pescato”.
“Avevamo due strade davanti a noi – ha affermato il presidente del CoPeFi, Lorenzo Melchiorri – chiudere o proseguire. I pescatori insieme hanno scelto la seconda. Oggi siamo uno dei pochi consorzi che racchiudono tutte le tipologie della pesca. Vogliamo riportare l’imprenditoria della pesca ai livelli che merita. Vogliamo essere un esempio per le altre marinerie italiane. Ringrazio gli operatori che mi hanno dato questa opportunità, l’amministrazione comunale e l’Autorità portuale che hanno creduto in questo progetto il quale ci permetterà di commercializzare il prodotto pescato, valorizzandolo. Con la creazione di una struttura ex novo avremo una maggiore partecipazione degli acquirenti e potremo accorciare la filiera, garantendo la tracciabilità del pesce”.
Alla conferenza hanno partecipato il sindaco Mario Canapini che ha plaudito all’iniziativa sottolineando come “insieme si possano meglio affrontare i problemi storici del settore pesca e risolverli”; il presidente dell’Autorità Portuale Pasqualino Monti, che ha spiegato come “la creazione di un consorzio porti alla tutela di tutti e non agli interessi di uno piuttosto che un altro” affermando che “da soli non si costruisce nulla”. Soddisfatto anche il comandante della Capitaneria di Porto di Roma, Lorenzo Savarese, che ha portato i suoi saluti agli operatori della pesca.