Da oggi, 13 gennaio, e fino a venerdì 21 gennaio, i bambini che frequentano gli asili nido e le scuole materne comunali avranno una riduzione dell’orario: l’uscita è stata anticipata alle ore 15, a causa dell’attuale emergenza Covid.

La comunicazione del Comune di Fiumicino ha scatenato non poche proteste da parte dei genitori.

“In qualità di genitore e rappresentante di classe della sez. B della scuola dell’Infanzia ‘Scatola Magica’ di Focene – si legge nella lettera inviata da Ambra Camillo agli uffici comunali competenti e al Sindaco Esterino Montino – contesto, anche a nome della maggioranza degli altri genitori, la comunicazione ufficiale pervenuta dalla scuola relativa ad orari di uscita anticipati in vigore già da oggi, peraltro dopo nostra richiesta per aver letto sul sito del Comune di Fiumicino il comunicato del Comune delle ore 13.00 circa di ieri, per i motivi che di seguito si elencano:

  • mancanza adeguato preavviso al fine di consentire ai genitori di organizzarsi con il lavoro. La comunicazione dalla scuola è arrivata ieri ufficialmente dopo le 19.00. Alle 15.00 ci venivano solo indicate entrate e uscite di tutte le sezioni senza aggiungere altro dopo nostra richiesta;
  • mancanza di organizzazione concreta da parte del Comune. La scuola è iniziata da soli due giorni ed il Comune, avendo avuto a disposizione circa tre settimane, poteva trovare degli strumenti più utili già dall’11 gennaio u.s. per limitare i contagi, facendo però rimanere le scuole aperte, così come da indicazione del governo, tutelando anche il lavoro dei genitori, già gravemente colpito dal Covid;
  • motivazione non plausibile in quanto purtroppo il virus ‘non viaggia a tempo’ e sicuramente non serve un esperto del settore per poter affermare che una uscita anticipata di un’ora e mezza circa non può certo limitare e/o contenere il virus.

In considerazione di quanto sopra, si chiede di rivedere con urgenza la circolare e/o il comunicato ristabilendo l’uscita comunicata ad inizio anno essendo le motivazioni addotte dal Comune tutte infondate e carenti e di lavorare altresì per trovare soluzioni più adeguate e congrue al contrasto del Covid senza che ciò vada però a compromettere irrimediabilmente il lavoro dei genitori.
Con riserva di valutare, in caso di prosecuzione su detta illogica linea, anche gli estremi di un risarcimento del danno”.

Sull’argomento è intervenuto anche Alessio Coronas, capogruppo di Forza Italia a Fiumicino.

“Possibile– dice Coronas –  che una comunicazione istituzionale così importante venga data dall’Amministrazione soltanto il giorno prima? Le famiglie lavorano ed organizzano i propri impegni in base all’orario d’uscita dei figli. Se un genitore manda il proprio figlio al nido, ad esempio, è perché lavora e non può stare con lui. È inaccettabile stravolgere così l’orario scolastico, condizionando la vita delle persone.

Quello che ci chiediamo, è con quale criterio sia stata presa questa decisione: è un’ora in meno di scuola che permette di contrastare la diffusione del Covid? Sappiamo tutti quanto sia critico il momento che stiamo attraversando: il virus non si ferma, soprattutto all’interno delle nostre scuole. Ma non sarà certo una settimana di uscita anticipata che riuscirà a fermarlo. Forse, sarebbe opportuno concentrarsi sulle misure che possano veramente cercare di arrestare la salita dei contagi”.