Maria Pia Mastroianni, ben conosciuta anche a Focene dove risiede parte della sua famiglia, dall’8 al 10 marzo sarà protagonista con “Una rete di gemme”, esposizione di gioielli con gemme naturali. Appuntamento, per tutte le giornate, a partire dalle 15.30 al “The Room Gallery” in via Cairoli 74 a Roma. “Le pietre, dette “figlie della terra”, da sempre affascinano l’uomo: interi popoli e civiltà hanno attribuito ad esse particolari virtù, significati e poteri magici – dice Maria Pia Mastroianni – Le prime testimonianze scritte ci giungono dall’Egitto, quando nell’antichità il popolo indigeno era solito usarle polverizzate come medicamenti oppure per dipingersi il volto. In India i bambini venivano “battezzati” proprio con le pietre: al neonato era assegnata una pietra che poi lo avrebbe accompagnato e guidato per il resto della sua vita. Gli esperti, oltre ad attribuire ad ogni segno zodiacale un pietra che ne esalta le virtù, ritengono che anche il loro colore abbia un significato particolare. Negli ultimi anni, grazie alla New Age, è andata sviluppandosi una nuova “scienza”: la cristalloterapia, che sfrutta la capacità dei cristalli di potenziare ed equilibrare le energie. Taluni ritengono i cristalli “esseri viventi” capaci di filtrare e “pulire” la nostra energia, quindi basterà anche solo portare al collo o tenere nella borsa la pietra che più ci piace o addirittura mangiarla, ma solo se la pietra in questione è il sale”. Sarà presente all’evento Mar Milan (Spagna), esperta in Cristallo-Terapia che incontrerà il pubblico introducendolo a temi legati alla capacità dei cristalli di potenziare ed equilibrare le Energie, dall’antichità ai nostri giorni. “Maria è una profonda conoscitrice del potere terapeutico ed energetico delle pietre – fa notare Maria Pia Mastroianni – Lavora presso i suoi studi di Barcellona e di Lugano come cristallo-terapeuta, organizza seminari di cristalloterapia mettendo la sua esperienza a beneficio di chi ha squilibri energetici di varia natura”. Ci saranno collezioni Tibetane, Nepalesi, Afghane Tribal Kuchi.