“Tutto chiaro. Da una parte si approva una delibera che vieta nuovi centri commerciali a Fiumicino. Dall’altra ci si affretta, nascondendosi dietro fantomatici articoli e commi del cosiddetto ‘decreto del fare’ tornato in discussione in Parlamento, a prorogare di altri tre anni senza colpo ferire la convenzione di Parco Leonardo, evitando di coinvolgere nella discussione cittadini e associazioni e rompere le uova nel paniere all’imprenditore che così, senza muovere un dito, potrà continuare a non fare gli interessi della città. La prova, semmai ce ne fosse stato bisogno, è l’atteggiamento anti democratico con il quale si è deciso di sciogliere e oscurare la seduta, via streaming, di questo pomeriggio per non approvare un semplice documento con il quale la minoranza chiedeva l’istituzione di un tavolo di confronto e concertazione con associazioni di categoria, cittadini, amministratori nominati dai condomini e le parti politiche per ragionare su una nuova convenzione che non pendesse esclusivamente dalla parte privata, come quella targata centrosinistra che per dieci anni ci siamo ritrovati tra capo e collo. Prima hanno cercato di bloccare la presentazione del documento con regole arbitrarie, poi presi in castagna si sono aggrappati a cavilli tecnici del cosiddetto ‘decreto del fare’, e infine smascherati hanno sciolto il consiglio comunale e oscurato la ripresa streaming per evitare una pessima figura al sindaco e a tutta la mggioranza. Questa è la democrazia di una amministrazione che di fronte a una richiesta pubblica, attendere l’iter di legge e coinvolgere la città come stanno facendo tante amministrazioni in Italia, ha preferito fare orecchie da mercante senza prendere minimamente in considerazione le norme che bloccano i taciti rinnovi per gli imprenditori inadempienti, tutelando così in maniera supina e passiva la parte privata e dando un calcio alle promesse fatte in campagna elettorale. Questa è la rivoluzione che Montino prometteva. Che faccia tosta”. È quanto fanno notare i Gruppi consiliari Pdl, Destinazione Futuro, Grande Fiumicino dopo il caldo consiglio comunale di ieri. Ma la replica dell’amministrazione comunale non è tardata ad arrivare. “Il comportamento di una parte esigua dell’opposizione che ancora fatica a rassegnarsi all’idea di aver perso le elezioni è gravissima e denota una completa mancanza di responsabilità e rispetto nei confronti dell’istituzione comunale – tuona il Sindaco Esterino Montino – Si organizzano indegne gazzarre, arrivando a utilizzare alcuni esponenti del pubblico, per impedire il normale svolgimento dei lavori in aula. In merito alle vicende relative a Parco Leonardo, faremo tutto ciò che c’è da fare. Intanto occorre ricordare che il Parco del Perugino è stato aperto solo grazie a questa amministrazione dopo che, per anni, è stato un oggetto smarrito. Rimane un interrogativo: per quale motivo chi oggi strepita in aula, per dieci anni, ha lasciato i cittadini che vivono a Parco Leonardo nel più completo abbandono?”. Alle parole del primo cittadino si affiancano quelle del capogruppo della lista civica, Massimiliano Chiodi: ““Le telecamere in aula per la diretta in streaming dovrebbero essere l’occasione per aprire le porte del consiglio comunale a tutti i cittadini che hanno il diritto di sapere cosa si sta decidendo sul loro futuro in questo territorio. Purtroppo alcune piccole frange dell’opposizione le utilizzano come farebbe un attore consumato nella parte del cattivo sulla scena di un film western. Un uso volgare da parte di chi ha perso visibilità dopo una deludentissima campagna elettorale”.