Una nuova truffa telefonica, già segnalata in varie città d’Italia, è arrivata anche qui a Fiumicino. Una signora di Fregene ci ha raccontato che la scorsa settimana ha ricevuto una strana telefonata. Le dinamiche del fatto sono le seguenti. L’interlocutore si spaccia per un brigadiere dei carabinieri e dice alla signora che il figlio ha avuto un incidente ed è ricoverato presso l’Ospedale Gemelli di Roma. Il fantomatico “brigadiere” rassicura la signora dicendo che le condizioni del figlio non sono gravi, ma aggiunge anche che essendo stato proprio lui a procurare l’incidente lo avrebbero dovuto arrestare per 3 giorni. Immaginate il panico della malcapitata. L’impostore continua dicendo che per evitare tutto ciò la signora deve sborsare una somma di 500 euro che i carabinieri stessi sarebbero venuti a prelevare da lì a breve tempo presso l’abitazione della signora. L’anziana, in preda al panico, risponde che non possiede al momento quella somma di denaro, così il truffatore suggerisce che sarebbero andati bene anche gioielli in oro.
La signora è incredula, ma l’impostore per rassicurarla le consiglia di chiamare lei stessa il 112 per avvalorare la veridicità della notizia. Seguendo il consiglio dell’interlocutore, la signora prova a fare il numero e quello che accade è piuttosto sconcertante: a rispondere sono infatti sempre i truffatori che non fanno altro che confondere ulteriormente l’anziana avvalorando la tesi dell’incidente, sperando così che la malcapitata cada nella trappola.
Il fatto ancor più inquietante è che gli impostori conoscono tutto, la situazione familiare, indirizzo, nome dei familiari, addirittura le dicono che se non la smette di agitarsi il marito che le è accanto e che è malato (è vero) potrebbe sentirsi male.
La signora non cede al ricatto, come prima cosa prova a contattare il figlio, ma i telefoni sono come isolati. A questo punto si reca da una parente vicina di casa e riesce a finalmente a parlargli, ricevendo assicurazioni che sta bene, che non ha fatto nessun incidente e che sicuramente si tratta di una vera e propria truffa.
La signora a questo punto chiama i carabinieri di Fregene i quali, nel raccogliere la denuncia e avviare le indagini, le hanno raccomandato di raccontare a più persone possibili dello spiacevole accaduto, in modo da mettere in guardia possibili nuove vittime.