È sempre più dolorosa la piaga dei rifiuti. Gli scaricatori non risparmiano nessun angolo del territorio, da Passoscuro a Fiumicino passando per Maccarese, Fregene e Focene. Strade cittadine o campagna non fa differenza, gli scaricatori selvaggi non hanno scrupoli. E la situazione a Isola Sacra è al collasso, soprattutto dopo l’avvio della raccolta differenziata (nella foto via Castagnevizza questa mattina). Sul tema dei rifiuti venerdì pomeriggio si è svolta  una seduta della Commissione Ambiente proprio per analizzare, insieme alla Fiumicino Tributi, i dati e le azioni di contrasto che l’amministrazione sta mettendo in piedi contro gli evasori, relativamente alla raccolta differenziata e alla Tari.

“Il trend degli accertamenti e delle regolarizzazioni – fa notare il presidente della Commissione Ambiente Massimiliano Chiodi – è in crescita. Nel 2016 ad esempio le utenze sono circa 34mila (rispetto alle 31mila del 2013) per un ammontare di oltre 15 milioni 200mila euro a cui vanno aggiunti i circa 500mila euro frutto di ravvedimenti operosi avvenuti a seguito delle azioni della Fiumicino Tributi nei confronti degli utenti con posizione dubbia. I dati forniti dall’Amministratore Unico Quadrini, che ringrazio per la collaborazione, registrano oltre 2000 nuove iscrizioni domestiche a ruolo Tari e circa 130 non domestiche. Sul fronte del recupero dell’evasione dal 1 ottobre sono partiti accertamenti su oltre 4000 posizioni su Isola Sacra, su cui serrati saranno i controlli e le verifiche”.

“Un dato particolarmente interessante – ha aggiunto la consigliera Antonelli – è quello sul compostaggio: dai 382 compostatori del 2014 siamo passati ai 533 del 2015 fino ai 1300 del 2016. Numeri, questi, che vedono triplicare i compostatori domestici”.

“L’iniziativa di colpire l’evasione, allargare la raccolta differenziata e l’introduzione del compostaggio introdotte con energia da questa Amministrazione – ha concluso il presidente Chiodi – non solo riesce a soddisfare l’esigenza di giustizia fiscale e di evitare l’aumento delle tariffe, ma educa i cittadini alla razionalizzazione del rifiuto. Non tutto è compiuto, le resistenze sono forti ma la strada è tracciata”.