Strisce blu, i consiglieri comunali Gonnelli, De Vecchis, Poggio, Biselli e Picciano chiedono l’esenzione completa per residenti e attività commerciali.
“Non siamo contrari alle strisce blu. Siamo contrari – affermano i consiglieri – che le strisce blu si trasformino nell’ennesima tassa per i residenti di Fiumicino. Per questo abbiamo chiesto una serie di esoneri per i cittadini del nostro Comune. Il piano varato dall’amministrazione prevede che venga esentata una sola autovettura a famiglia e solo per la via di residenza. Abbiamo preteso che invece l’esenzione scatti per tutte le autovetture intestate al nucleo famigliare. Non farlo significherebbe togliere dalle tasche di una famiglia tra le 600 e le 1200 euro all’anno. Una pazzia in un periodo di fortissima crisi economica e occupazionale. Abbiamo chiesto anche l’esonero per proprietari e dipendenti degli esercizi commerciali e delle attività. E per i residenti del nostro Comune che vogliano parcheggiare sui lungomare. Per andare al mare da quest’estate si dovranno pagare circa 150 euro al mese ad autovettura.
Queste sono state le nostre proposte ufficializzate nelle apposite sedi. Non si procedesse in tal senso sarebbe chiaro che attraverso le strisce blu quest’amministrazione voglia nuovamente fare cassa sulle spalle dei nostri concittadini. Il resto sono chiacchiere”.
Sempre sul tema strisce blu, il consigliere comunale Mauro Gonnelli accusa la maggioranza a guida Pd di aver affidato il servizio a un’azienda romana senza bando di gara, per di più perdendo così di fatto un’altra occasione per creare nuovi posti di lavoro a Fiumicino.
“Sono ormai 4 anni – spiega Gonnelli – che denuncio come questo Comune stia morendo soffocato dall’abbraccio mortale di Roma. Gli atti firmati da questa amministrazione vanno sempre in tal senso. E anche l’ultimo, l’affidamento diretto dei parcheggi a pagamento alla ‘Roma servizi per la mobilità srl’ municipalizzata del Comune di Roma, è un chiaro segnale. Invece di assegnare questo servizio ad aziende del territorio o ad adoperarsi per coinvolgere nostri concittadini rimasti senza lavoro o cassintegrati, si preferisce far guadagnare il Comune di Roma e una società gestita dal Comune di Roma.
Insomma da una parte il Pd condanna la gestione delle municipalizzate di Roma dall’altra però gli affida un appalto milionario. Cosa c’è dietro? Uno strano incrocio Pd-M5S? O un cambio repentino di idea?  Il risultato è che per l’ennesima volta non si è fatto nulla per creare lavoro a Fiumicino. Abbiamo impiegato 40 anni per staccarci da Roma. Grazie a questa maggioranza quelle lotte oggi sono state vane.
Ogni iniziativa che possa creare occupazione in questo territorio viene affidata ad aziende di altri Comuni. E anche questa ennesima tassa che graverà sulle tasche dei nostri residenti servirà a finanziare stipendi e introiti di dipendenti e manager non di questo territorio.
C’è poi un altro dato: un appalto che prevede degli introiti di 2,5 milioni di euro è stato affidato senza alcuna gara e senza alcun bando. Evidentemente gli ultimi fatti non hanno insegnato nulla a questa amministrazione fintamente trasparente.