Le procedure di stabilizzazione del personale educativo, destinato alle scuole dell’infanzia e ai nidi comunali per l’anno 2025, sono state pienamente conformi al quadro normativo vigente, in particolare a quanto previsto dall’art. 3, comma 5, del D.L. 44/2023. La norma consente ai comuni di stabilizzare personale non dirigenziale a tempo determinato attraverso un colloquio selettivo e una valutazione positiva dell’attività lavorativa svolta.

Per poter essere stabilizzati, i candidati devono:
•        Aver maturato almeno 36 mesi di servizio, anche non continuativi, negli ultimi 8 anni presso la stessa amministrazione che procede all’assunzione;
•        Essere stati assunti a tempo determinato tramite procedure concorsuali conformi ai principi dell’art. 35 del D.lgs. 165/2001;
•        Possedere i requisiti dell’art. 20, comma 1, lettere a) e b), del D.lgs. 75/2017, ovvero essere stati in servizio dopo il 2015 e reclutati con procedure concorsuali, anche svolte in altre amministrazioni.

Tali disposizioni non consentono di considerare i periodi lavorativi prestati tramite somministrazione interinale, ai fini del requisito dei 36 mesi, in quanto il lavoratore non è formalmente alle dipendenze dell’Amministrazione pubblica. Questo vincolo, imposto dalla legge, non lascia spazio a interpretazioni discrezionali.

“La selezione si è basata su criteri oggettivi e dettati dalla legge – conferma il vice sindaco, Giovanna Onorati – Non è stato escluso nessun candidato idoneo che rientrasse nei requisiti normativi richiesti e soprattutto non vi è stata alcuna volontà di favorire specifici soggetti, ma solo il dovere, da parte dell’Amministrazione, di rispettare scrupolosamente le norme – prosegue – Dispiace constatare che una legittima procedura amministrativa di stabilizzazione del personale, volta a garantire continuità, professionalità e qualità nei servizi educativi del Comune, venga strumentalizzata in chiave politica con dichiarazioni allarmistiche e infondate. A differenza di quanto accaduto con la precedente amministrazione, che ha preferito esternalizzare molti servizi comunali, noi abbiamo scelto la via della stabilizzazione del personale perché crediamo sia fondamentale valorizzare le risorse umane interne”.

I bandi sono stati pubblicati per un periodo di 10 giorni, nel pieno rispetto del Regolamento comunale. Trattandosi di procedure riservate, non aperte al pubblico indistinto ma solo a coloro in possesso di precisi requisiti di legge, è stato ritenuto congruo il termine minimo, anche per garantire il completamento delle procedure entro l’inizio del nuovo anno scolastico. Quanto ai titoli di studio, sono stati richiesti esclusivamente quelli previsti dalla legge regionale.

Fonte: Ufficio Stampa Comune di Fiumicino

Di Genesio: “Stabilizzazioni, ancora una volta non sanno quello che fanno”

“Il vicesindaco ha risposto alla nostra denuncia sul bando per la procedura di stabilizzazione del personale educativo a tempo determinato del Comune di Fiumicino, sostenendo che tutto è stato fatto nel rispetto della legalità e della trasparenza. Ancora una volta i rappresentanti di questa amministrazione dimostrano di agire ignorando le regole da loro stessi approvate: è il regolamento per l’accesso all’impiego, riapprovato da questa stessa Giunta nel 2024, che all’art. 4, comma 4 prevede che è valutabile per il requisito dell’anzianità anche il servizio prestato presso l’amministrazione con contratto di somministrazione”.

“Delle due l’una: o il regolamento approvato è illegittimo, oppure non risponde al regolamento comunale quanto messo in atto dall’amministrazione. Ancora una volta l’amministrazione risponde alle critiche con superficialità e supponenza, aspettiamo che vengano date risposte esaurienti e che si agisca di conseguenza.

È opportuno che il Sindaco intervenga fermando immediatamente la procedura in corso. Non può continuare a sottrarsi alle proprie responsabilità, scaricando colpe su altri o scrollando le spalle: la gestione del personale e dei servizi educativi è una responsabilità che ricade interamente su di lui e sulla sua amministrazione”.

Il Capogruppo PD Ezio di Genesio Pagliuca