“È costituito il Comitato socialista per il No a Fiumicino. Il Comitato socialista ha avviato i necessari contatti per costituire e partecipare insieme ad altri cittadini, associazioni e gruppi locali, il comitato di Fiumicino per il No. In nome della propria tradizione democratica, pluralista e repubblicana, non accettiamo lo stravolgimento dell’assetto istituzionale proposto dalla Riforma costituzionale votata dal Parlamento. Pertanto al Referendum di ottobre prossimo, che sulla legge di riforma che non ha ottenuto la maggioranza dei due terzi, i socialisti di Fiumicino voteranno e invitano a votare No, contro il colossale imbroglio costituzionale fatto apposta per accentrare i poteri nelle mani del potere esecutivo e non per estendere gli spazi di democrazia e controllo ai cittadini. I socialisti non accettano che la Costituzione venga modificata con una maggioranza parlamentare che non rappresenta la maggioranza degli italiani e reagiscono con il No ad una riforma votata da un Parlamento di nominati eletto con un sistema maggioritario e non proporzionale. I socialisti votano No contro un Senato che è un ibrido, non è eletto direttamente dal popolo, è composto da 95 amministratori locali nominati e da 5 nominati dal Presidente della Repubblica. I socialisti votano No contro una riforma che renderà sempre più subalterno il Parlamento e influenzerà in modo devastante tutti gli organi di garanzia e le stesse autonomie che la Costituzione aveva previsto per impedire un sistema sostanzialmente autoritario.
I socialisti votano No alla riforma che è in perfetta sinergia con la legge di riforma elettorale – l’Italicum -, che i socialisti ritengono incostituzionale esattamente come il Porcellum, che realizzerebbe l’azzeramento della rappresentatività nel nuovo Senato e contemporaneamente confermerebbe la Camera dei deputati come una Camera di nominati dai capi partito”. Lo dice Angelo Garofalo, Segretario dei Socialisti di Fiumicino.