Riceviamo e pubblichiamo:
“La soglia fatidica dei cento giorni è vicina. Forse è un po’ presto per parlare di rivoluzione, ma certo la discontinuità con il passato è evidente. Il programma, nel quale riconosco diversi punti cari alla lista Noi Insieme, è ricco e ambizioso: quello che ci voleva per dare slancio a un Comune in bilico tra paese e città. Il sindaco Montino si è presentato alla città nella giusta maniera (forse con un po’ troppi proclami) sta acquisendo pian piano credibilità anche nei confronti di chi non l’ha appoggiato e la fiducia di una città ancora delusa dalla decade Canapini. Tutti ancora ricordano le promesse del 2003, alle quali anche io avevo aderito con entusiasmo, realizzate forse per metà e poi completamente disattese negli ultimi cinque anni a causa di un limite evidente che ha finito per pesare sulla sua legislatura: la consuetudine ad accentrare tutto su di sé e non ascoltare nessuno. Questo, insieme a tanti altri fattori esterni, hanno ingessato l’attività amministrativa.
I primi passi del sindaco Montino sembrano invece andare in una direzione opposta. Ma attenzione: per governare bene una città tanto complessa come la nostra serve l’aiuto di tutti. Servono anche i consigli di cittadini e associazioni che il territorio lo conoscono bene, e da anni. La capacità di ascoltare e la capacità amministrativa di Montino possono essere il vero punto di forza di questi cinque anni. Davanti a noi c’è da programmare un bilancio non proprio roseo, non figlio di questa maggioranza, che peserà sulle spalle dei cittadini. E una sfida: la città metropolitana, la cui programmazione forse richiederà qualche mese in più rispetto alle previsioni ma ci proietterà nei prossimi 30 anni con uno slancio mai visto prima. Questo a patto di non incappare nei soliti errori: modificare il programma, rallentare lo sviluppo per accontentare qualcuno.
Per cambiare davvero questa città, per darle il definitivo slancio, bisogna lasciare a casa le polemiche, concentrarsi sugli impegni. Anche l’opposizione deve fare la sua parte. Smettendola di attaccarsi alle picolezze e fare un salto in avanti: tentare di mettere mano agli errori che ha commesso. Penso al bando sulla nettezza urbana. Si trovi una condivisione di intenti sui grandi temi. Fiumicino non è più quella circoscrizione romana che serviva solo a ingrossare i consensi dei partiti storici. Oggi i voti pesano, i mezzi di comunicazione permettono di vivere l’attività amministrativa in tempo reale, essere informati. La città oggi è in grado di esprimere i propri giudizi senza distorsioni. E in questo senso le consulte civiche potrebbero risultare preziose per questa amministrazione. Attraverso questo strumento si potrebbe programmare lo sviluppo di questa città, anche quello urbano, dei prossimi decenni, affiancando ai grandi professionisti italiani o europei e agli economisti che sappiano far quadrare i conti, anche la città e i cittadini. Attraverso questa unità di intenti si potrebbero veramente scegliere dei progetti che cambino il volto di Fiumicino e andare più in là dei soliti localismi o del proprio naso.
La lista Noi Insieme crede ciecamente nella collaborazione e nel dialogo attraverso i quali raggiungere quel cambiamento più volte agognato. Non vogliamo essere più provinciali, ma cittadini di una città più metropolitana e più europea. Non possiamo più subire e la nostra collaborazione sarà anche vigilare solo per evitare all’amministrazione di commettere gli stessi errori fatti nei decenni scorsi. Superato la fatidica soglia dei cento giorni ora bisogna concentrarsi veramente sul cambiamento. Montino la inizi sul serio”.

Luigi Satta, lista civica Noi Insieme