Sono iniziati questa notte i lavori per riportare la sabbia sulla spiaggia di Fregene Sud colpita dall’erosione. I camion e le ruspe hanno iniziato le operazioni di ripascimento prelevando la sabbia dal tratto di arenile antistante lo stabilimento il Pellicano sul lungomare di Ponente. Il cantiere era stato aperto lunedì scorso e l’ordinanza del sindaco ha disposto il via alle operazioni dal 31 maggio e fino al 22 giugno. La ditta Degli Stefani Costruzioni Srl, affidataria dell’appalto, potrà lavorare tutti i giorni ma solo di notte, dalle 20.00 alle 6.00. Saranno due le zone di scavo da cui prelevare i 25mila mc di sabbia necessari per ricostruire l’arenile Sud, la prima è il tratto di riva compreso tra la foce dell’Arrone – stabilimento Kiosco e lo stabilimento Controvento del Villaggio dei Pescatori. La seconda la spiaggia tra lo stabilimento il Pellicano e l’Ufficio Locale Marittimo. Non più quindi, come era successo nel 2017, tutto l’arenile nord ma solo due tratti limitati. Nei quali secondo l’ordinanza «la spiaggia sarebbe interdetta nelle aree oggetto dei lavori», quindi il bagnasciuga o «al limite nelle zone vicino alle case del Villaggio ma che andranno recintate per la sicurezza», spiega un tecnico che ha seguito l’iter.
Un bel problema comunque per tutti quei chioschi del Villaggio che in questo periodo hanno iniziato a offrire gli aperitivi e che a partire dalle 20.00 insieme al tramonto vedranno arrivare ruspe e camion.
«I lavori dovevano iniziare prima della stagione balneare – commenta Marco Lepre del Comitato Salviamo la spiaggia di Fregene – la Regione Lazio si era impegnata in questo ma la promessa non è stata mantenuta. Ora è una corsa contro il tempo con disagi per tutti, bagnanti, operatori e ditta. Persino il geotubo, a questo punto, potrebbe slittare a fine della stagione, per la sua realizzazione ci vorrebbero 40 giorni. Troppi, a metà luglio il cantiere sarebbe ancora aperto».