“In questi giorni si rincorrono le dichiarazioni di vari esponenti politici ed amministratori locali circa l’efficienza della raccolta differenziata avviata nei mesi scorsi nei quartieri di Parco Leonardo e di Pleiadi”, dicono i membri del Comitato Rifiuti Zero. “Quella che potrebbe essere la semplice analisi e valutazione di dati oggettivi rischia di trasformarsi in mera polemica politica che impedisce  a noi Cittadini di capire come stia veramente procedendo il nuovo servizio di raccolta rifiuti – prosegue la nota del Comitato – La collaborazione dei cittadini, essenziale per il successo della nuova auspicata modalità di raccolta, necessita di massima informazione e trasparenza. Le polemiche preelettorali possono solo impedire di capire le criticità eventualmente emerse in questo primo periodo di sperimentazione e che potrebbero, purtroppo, assumere maggiore rilievo quando verranno coinvolte al nuovo sistema di raccolta anche le località litoranee di Fregene, Focene e Passoscuro a ridosso della stagione turistica. Abbiamo constatato che i dati presenti sul sito “Fiumicino Differenzia” non sono aggiornati e non consentono di confermare o smentire alcun dato percentuale proveniente da chicchessia. Chiediamo quindi di fornire ai Cittadini, ai Comitati, alla stampa locale i dati sull’andamento delle quantità raccolte nei quartieri in oggetto per i mesi di Dicembre e Gennaio e separatamente le quantità conferite alle filiere di riciclo dell’umido e del secco, secondo la suddivisione attualmente esposta sul sito “Fiumicino Differenzia” (allo scopo di facilitare la suddivisione). Attualmente il sito è predisposto per visualizzare le seguenti voci: Carta e Cartone, Verde, Ingombranti, Spazzamento, Multimateriale, Organico, RAEE e ci accontentiamo di questa semplice suddivisione. Ciò fugherà qualsiasi dubbio  e facile strumentalizzazione. Relativamente agli impianti a Biogas della Società Maccarese sempre nella giornata di ieri abbiamo richiesto sia dati relativi alle emissioni in aria attuali e quelli previsti a valle della realizzazione del secondo impianto su  Viale Maria sia i dati sulla qualità del digestato (il sottoprodotto della produzione del gas) che viene sparso per i campi di Maccarese, in una strana modalità, che abbiamo documentato con qualche fotografia.Le operazioni documentate sono coerenti con il piano agronomico è stato fornito della Società  in sede di autorizzazione dell’impianto? C’è la garanzia che questa modalità di utilizzo del digestato non entri in contatto con la falda superficiale? Abbiamo infine richiesto di conoscere quali misure di mitigazione l’Amministrazione intende chiedere di adottare alla società Maccarese considerato che l’attuale Regolamento Comunale di Igiene  all’art. 94 prevede che le distanze minime di sicurezza fra impianti insalubri (ivi compresi gli impianti a biogas) e le case sparse, i centri abitati e edifici sede di servizi pubblici siano rispettivamente di 1000 e 2000 metri; questo facendo presente che complessivamente ci sarà una potenza installata di poco più di 1.6 Mw e quindi con importanti emissioni in aria di inquinanti che andranno a sommarsi all’esistente. Al riguardo si sottolinea che le prime abitazioni distano circa 200m e l’Istituto Tecnico Agrario, frequentato d circa 150 studenti, dista dall’impianto in questione appena 600m”.