“Aperta il 1° dicembre, la nuova rampa di accesso alla A91 di Parco Leonardo, in direzione Roma, è stata chiusa il 2 dicembre. Una situazione che definire ridicola è persino generoso”. È quanto si legge in una nota dei Consiglieri comunali di opposizione Paola Meloni, Barbara Bonanni, Fabio Zorzi, Ezio Di Genesio Pagliuca.

“Già dopo poche ore dall’inaugurazione – fanno notare Meloni, Bonanni, Zorzi e Di Genesio Pagliuca – gli automobilisti si sono trovati davanti a un’infrastruttura priva delle condizioni minime di sicurezza. La gestione del flusso veicolare era totalmente assente: nessuna regolamentazione tra le auto provenienti da Via delle Arti e quelle dal ponte di Via del Caravaggio, cambi di corsia incontrollati, uno spartitraffico che invece di ordinare il traffico lo rendeva ancor più caotico.

Nelle primissime ore di martedì 2 dicembre la situazione è ulteriormente degenerata: la rampa risultava completamente allagata dopo le piogge notturne. Non un semplice ristagno, ma un allagamento tale da bloccare alcuni veicoli rimasti in panne. È inconcepibile che una struttura appena aperta presenti criticità di questa portata.

Se un’opera pubblica inaugurata ieri è già impraticabile oggi, significa che qualcosa non è stato né progettato né verificato in maniera adeguata. È grave che la rampa sia stata aperta senza segnaletica completa, senza interventi definitivi di regolazione del traffico, senza un collaudo che garantisse la corretta regimazione delle acque piovane.

Per questo chiediamo di convocare immediatamente una Commissione dedicata. Vogliamo capire chi ha autorizzato l’apertura, in quali condizioni, con quali verifiche e con quali responsabilità. I cittadini meritano sicurezza e serietà, non inaugurazioni improvvisate”.

Sulla questione non è tardata ad arrivare la replica del Comune di Fiumicino il quale informa che, in vista dell’apertura dello svincolo autostradale che collega Parco Leonardo alla A91, tutte le caditoie presenti nell’area sono state regolarmente pulite e messe in sicurezza.

“Nonostante ciò – si legge nella nota dell’amministrazione comunale  – si è verificata un’ostruzione imprevista, dovuta principalmente al fatto che la strada interessata risulta chiusa da oltre vent’anni, circostanza che ha reso impossibile individuare in anticipo la presenza di materiale sedimentato nelle tubazioni più profonde. È stato programmato un sopralluogo in settimana, durante il quale verranno valutati interventi specifici di pulizia e ripristino delle canalizzazioni”.

“I tecnici – conferma l’Assessore ai Lavori Pubblici, Giovanna Onorati – prevedono  che l’inconveniente sarà risolto nel giro di pochi giorni, ripristinando il corretto deflusso delle acque e garantendo piena funzionalità all’area. Le caditoie dell’area sono state  pulite, tuttavia, considerati i molti anni di chiusura della strada, è possibile che nelle tubazioni più profonde si sia formata un’ostruzione successiva dovuta a sedimenti non rilevabili in precedenza”.