Hanno manifestato ieri mattina a Fiumicino contro il rischio licenziamenti circa 200 lavoratori della Raffineria di Roma. La protesta si è svolta nei pressi della banchina nord del porto canale, su via Torre Clementina, davanti alla Torre dei Piloti, dalla parte opposta alla banchina dove si è stava svolgendo la cerimonia per il 147 anniversario del Corpo delle Capitanerie di Porto-Guardia Costiera. Sul posto sono intervenute le forze dell’ordine. “Siamo preoccupati per il nostro posto di lavoro – riferisce uno dei lavoratori – circa 500 posti sono a rischio licenziamento per via della chiusura della produzione della Raffineria”. Una decina di loro si sono arrampicati sullo stabile accanto alla torre dei piloti per esporre striscioni che evidenziano la preoccupazione per il posto di lavoro. Con megafoni e fischietti, alla presenza delle forze dell’ordine che hanno tenuto sotto controllo la situazione , hanno cercato di richiamare l’attenzione delle numerose autorità civili e presenti, tra cui il ministro dello sviluppo economico, delle infrastrutture e dei trasporti, Corrado Passera, alla cerimonia del 147° anniversario delle Capitanerie di porto. “Dal primo ottobre 2012 è prevista la chiusura della raffinazione della Raffineria di Roma – spiegano i lavoratori preoccupati – Da un organico di 250 persone si scenderà probabilmente solo a 70 ed altre 250 dell’indotto saranno anch’esse a rischio lavoro. Tutto ciò non perché ci sia la crisi ma perché l’azienda non ha più i margini di guadagno sulla raffinazione e senza raffinazione 180 di noi vanno a spasso. Chiediamo un dialogo, mentre da lunedì scorso abbiamo proclamato cinque giorni di sciopero. Rischiano di sparire generazioni di lavoratori nella storica sede di Malagrotta: all’improvviso ci ritroviamo senza più nulla”.