Alle primarie del centrosinistra di domenica c’è anche Massimiliano Santi della Federazione della Sinistra. “Ringraziamo le cittadine ed i cittadini che hanno sostenuto la presentazione di una candidatura della Federazione della Sinistra alle primarie a Sindaco del Centrosinistra e l’avvio di un percorso partecipato per trasformare una città, che ha assunto i contorni di una città mercantile fatta di “non luoghi”, in una Fiumicino possibile, una città dei beni comuni, beni naturali e relazionali indisponibili che appartengono all’umanità, una città dell’arte, della cultura e del paesaggio che possa basare il proprio sviluppo culturale, sociale ed economico sul rispetto dell’ambiente, sulla cura e valorizzazione dei paesaggi, della cultura, del turismo culturale, degli itinerari ambientali”. Così si presenta Massimiliano Santi. Ed ora chiede una moratoria su alcune grandi opere, come porto turistico e porto commerciale, “che dovrebbero essere ridiscusse nell’ambito di laboratori di urbanistica partecipata, con l’intervento diretto della cittadinanza. A circa tre anni dalla posa della prima pietra del porto turistico si può infatti affermare che erano giuste le ragioni di quella parte di comunità, la Fiumicino che resiste, allora unita in presidio per manifestare la propria contrarietà alla realizzazione dell’opera, mentre dall’altra parte, sotto una grande tenda, stavano le autorità. In una Fiumicino possibile, Città dell’Arte, della Cultura, del Paesaggio, deve avere grande rilevanza il tema della mobilità, ma quella sostenibile, pedonale, ciclabile e su ferro, avendo come riferimento le buone pratiche dei comuni virtuosi (car-sharing, bike-sharing, car-pooling, trasporto pubblico integrato, etc.). Occorre, insomma provare ad individuare, ascoltando i suggerimenti della cittadinanza, interventi che consentano di unire il territorio del litorale in sicurezza e nel rispetto dell’ambiente, con benefici anche sul piano della salute della comunità come, ad esempio, una dorsale su ferro che possa congiungere il Comune di Fiumicino e il XIII Municipio del Comune di Roma, senza ulteriore consumo di territorio, utilizzando i tracciati di viabilità esistenti”.