“Immancabile arriva la medaglietta da appendersi. E naturalmente il merito è tutt’altro che dell’amministrazione Baccini”. È quanto dice la consigliera regionale del Pd Lazio e segretaria del Pd di Fiumicino, Michela Califano.

“Il primo posto di Fiumicino nella classifica dei ‘Comuni Ricicloni’ di Legambiente – fa notare Michela Califano – è sì un risultato straordinario, ma anche questo ereditato. Come lo è, purtroppo per questo Comune, tutto ciò che oggi vediamo.

Un sistema quello della raccolta rifiuti del quale ci si vanta senza però aver apportato alcuna innovazione sostanziale rispetto a quello adottato dalla precedente giunta che ha trasformato radicalmente la gestione dei rifiuti urbani. Fiumicino viene premiato da Legambiente non da oggi ma dal 2018.

E viene premiata per la coraggiosa decisione, criticata allora da molti esponenti dell’attuale maggioranza, di estendere il sistema di raccolta porta a porta (PAP) spinta all’intero territorio comunale. Una scelta che ha superato la fase di mera sperimentazione ereditata nel 2013 e mostrato la sua efficacia in un contesto logistico notoriamente complesso, che unisce vaste aree agricole, località costiere e case sparse.

Quello che ci si aspetta ora dal sindaco Baccini non è ritirare un premio o esultare per una percentuale che è più o meno la stessa rispetto a due anni e mezzo fa. La vera sfida è chiudere finalmente il ciclo dei rifiuti a livello locale. L’obiettivo ora non deve essere solo riciclare di più, ma rendersi autosufficienti nella gestione impiantistica, un passo fondamentale e necessario per abbassare concretamente ed efficacemente la TARI (Tassa sui Rifiuti).

Non si vede alcun segno tangibile di programmazione in questa direzione. L’attuale Amministrazione continua a godere dei frutti del lavoro svolto in precedenza, dimostrando una preoccupante inerzia sugli obiettivi futuri che contano davvero per le tasche e l’ambiente dei residenti”.