“Le recenti dichiarazioni pubblicate dall’assessore Vincenzo D’Intino sui suoi canali social destano profonda preoccupazione per il livello del dibattito istituzionale nel nostro Comune.
Nel suo post, l’assessore utilizza espressioni gravemente aggressive come ‘che je famo? J’annamo a staccà la capoccia?’ e insulti generalizzati rivolti a chiunque dissenta dalle sue posizioni, definendoli ‘luridi ipocriti’”. È quanto dicono i Consiglieri comunali di opposizione.
“Purtroppo – sottolineano i Consiglieri di opposizione – non si tratta di un episodio isolato. In altre occasioni, l’assessore ha attribuito all’opposizione accuse infondate, arrivando a rappresentarla come ‘ladra’, con affermazioni che non trovano alcun riscontro e che mirano unicamente a delegittimare chi svolge un ruolo democratico di controllo.
È difficile non notare l’evidente controsenso tra la violenza verbale con cui l’assessore attacca pubblicamente cittadini e rappresentanti istituzionali e il fatto che, solo poche ore fa’, abbia partecipato a iniziative contro la violenza sulle donne. Chi si fa promotore di messaggi di rispetto e non violenza dovrebbe essere il primo a utilizzare un linguaggio coerente, equilibrato e privo di aggressività.
Un linguaggio come quello adottato dall’assessore è del tutto incompatibile con il ruolo istituzionale che ricopre. Le istituzioni devono rappresentare equilibrio, responsabilità e rispetto, non diventare megafoni di offese, insinuazioni o retoriche divisive che alimentano tensioni e avvelenano il clima politico e sociale.
In un momento in cui Fiumicino è già attraversata da indagini e criticità che richiedono sobrietà e serietà, assistere a tali derive verbali danneggia ulteriormente la credibilità dell’Amministrazione e la fiducia dei cittadini.
Per queste ragioni chiediamo che il Sindaco intervenga immediatamente e inviti l’assessore D’Intino a rassegnare le proprie dimissioni. Chi ricopre un incarico pubblico deve dimostrare coerenza, senso delle istituzioni e rispetto verso tutti, indipendentemente dalle opinioni politiche.
Fiumicino merita un confronto civile, dignitoso e responsabile. Merita rappresentanti che sappiano essere esempio, non protagonisti di aggressioni verbali e comportamenti incompatibili con il ruolo che esercitano”.
