Un vero e proprio “tsunami” dal porto di Fiumicino giunge fino alla Regione Lazio, al Comune di Fiumicino ed a due società a partecipazione pubblica. È questo l’effetto dell’operazione “Maremosso”, coordinata dalla Procura della Repubblica di Civitavecchia, al termine della quale sono stati notificati 15 avvisi di conclusioni delle indagini. Le complesse e articolate investigazioni, eseguite dai militari del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Roma, avevano già portato, nel novembre del 2012, al sequestro dell’intera area di cantiere, pari a circa un milione di metri quadrati, del realizzando Porto Turistico di Fiumicino, detto anche “Porto della Concordia” – destinato a divenire, a livello europeo, uno dei più importanti approdi turistici del Mediterraneo, con una capacità ricettiva di circa 1.500 posti barca – ed all’arresto, nel marzo del 2013, del “dominus” del gruppo Acqua Marcia, cui apparteneva la società general contractor e di un altro soggetto di sua fiducia, legale rappresentante di diritto di alcune società del gruppo societario. Gli inquirenti hanno scoperto numerose, ulteriori condotte illecite, poste in essere anche da funzionari pubblici.

 
(fonte: askanews)