“A casa la polvere si nasconde sotto il tappeto. Al Comune, invece, le cose si nascondono negli angoletti più bui dell’albo pretorio.

Sì, perché se la legge sulla trasparenza chiede all’amministrazione di pubblicare avvisi importanti sull’Albo pretorio del Comune, ci si chiede però come mai un sindaco che sulla propria pagina Facebook pubblica qualsiasi tipo di notizia si sia però dimenticato di menzionare che il 23 dicembre è stato depositato in qualche botola segreta dell’albo un documento in cui si chiedeva se tra i cittadini e le associazioni sul territorio qualcuno avesse qualcosa da ridire sul subentro della Royal Caribbean alla concessione per la zona dove insiste il nostro vecchio Faro.

Tecnica ormai rodata di nascondere le cose un po’ scomode, come quando è stato indetto il bando per dei lavori disponibili al Comune, bando prima annullato perché non pubblicizzato a dovere, poi timidamente inserito nell’ennesimo angioletto remoto dell’albo del Comune, tanto per soddisfare la forma della democrazia, non la sostanza.

Il sindaco, alla cittadinanza preoccupata sull’incombenza di ben due porti per navi da crociera dichiarò di avere le mani legate e non potere fare nulla.

Ora Repubblica ci notifica che il 23 dicembre era stato sepolto nell’albo il cadavere della democrazia fiumicinese. Avevamo tempo fino al 12 gennaio per esprimere la nostra opinione.

Papà Montino forse dormiva, ma sicuramente le mani non erano legate”.

Laura Liberati