Da sempre Fiumicino lamenta la carenza di strutture sanitare. I poliambulatori di via Coni Zugna a Fiumicino e viale della Pineta a Fregene risultano inadeguati nel caso di urgenza da codice rosso. In questi casi, infatti, i due pronto soccorsi più vicini sono quelli degli ospedali Grassi di Ostia e Aurelia Hospital di Roma. “Il comune di Fiumicino conta 80 mila residenti – dice il capogruppo consiliare Udc di Fiumicino Laura Fabiano – in estate si arriva anche a 300 mila. Questo territorio necessita di presidi sanitare efficienti. Anche perché con l’attuale assetto viario, andare a Ostia nelle ore di massima affluenza diventa impossibile”. Una difficoltà seria anche per le ambulanze, con notevoli rischi per i pazienti che in certi casi devono raggiungere l’ospedale nel minor tempo possibile. E meglio non va per recarsi all’Aurelia Hospital con l’omonima strada statale che spesso è oggetto di imbottigliamenti e code. “A tal proposito abbiamo avuto a dicembre un incontro con il Ministro della Sanità Lorenzin – fa sapere Laura Fabiano – Con lei c’è l’accordo di rivedersi a breve per valutare l’ipotesi di rafforzare il presidio sanitario di via Coni Zugna, per aprirlo anche a piccoli ricoveri”.
Sarebbe questo un passo importante, visto che quel poliambulatorio a metà gennaio è finito sotto i riflettori a causa del fermo del centro di coordinamento della Asl Rm D. Il blocco delle normali operazioni ha comportato lo stop delle agende di prenotazione a Fiumicino con notevoli disagi per la cura dei cittadini. Anche in questo caso bisognerebbe trovare nuove formule organizzative e gestionali per evitare che i servizi esternalizzati finiscano, come in questo caso, per creare un disservizio ai cittadini.