Sono state cinque le persone fermate nelle acque di Fiumicino la scorsa settimana per il reato di pesca subacquea in acque interdette. A seguito di una ordinanza della Capitaneria di Porto e per motivi di sicurezza le acque in prossimità dell’antemurale che si allunga dal Vecchio Faro, parte del progetto del porto “Concordia”, sono soggette a divieto di balneazione, navigazione e pesca. Nell’ambito di controlli di routine della Squadra Nautica della Polizia di Stato di Fiumicino, sono stati fermati in flagranza di reato cinque subacquei equipaggiati di fucili e altri accessori per la pesca subacquea. Tutto il materiale è stato sequestrato e i cinque sono stati denunciati per violazione delle norme sulla sicurezza per la navigazione.