È l’ultimo quartiere nato nel comune di Fiumicino. Doveva essere una bomboniera, tra appartamenti, uffici, negozi, centro commerciale, cinema e stazione ferroviaria. Ad oggi, però, lo scenario è desolante. Colpa dell’immondizia che straborda dai mastelli, e dei sacchetti gettati a terra. È chiaro che il dito venga puntato sulla consueta inciviltà dell’essere umano, ma uno scenario simile parla e dice che nella raccolta “porta a porta” su Parco Leonardo qualche ingranaggio di un meccanismo che doveva essere perfetto si è inceppato. Ma non da oggi. E a risaltare, oltre ai rifiuti, è la grande quantità di bollini rossi (nella foto scattata ieri sera). Questo non risolve le cose perché i rifiuti continuano a restare nei mastelli e a terra e nei prossimi giorni sono destinati ad aumentare. Il caldo, poi, aiuterà i cattivi odori a farla da padroni. Insomma, una soluzione va presa perché il quartiere è al collasso. Però sembrerebbe arrivare una nota lieta dalla “casa di vetro” di Via Portuense. Nel giro di poco tempo dovrebbero nascere le isole ecologiche, quelle già citate dal Sindaco di Fiumicino Esterino Montino in occasione della presentazione del piano estivo sui rifiuti. Nell’attesa, però, a vincere sono i bollini rossi.