Non c’è nulla che tenga. Quando le cose funzionano, funzionano.  L’arrivo del freddo e la giornata dal tempo incerto non hanno vanificato il lavoro portato avanti dalla Condotta Slow Food Fiumicino. Si è infatti concluso con un successo straordinario l’evento “Pane e Mare…Natale Slow”, svoltosi ieri nella bellissima location di Villa Guglielmi, vestita a festa per l’occasione. Ideato e organizzato da Slow Food Fiumicino, sponsorizzato dal Comune di Fiumicino e in collaborazione con la Proloco, la manifestazione ha raccolto la partecipazione di centinaia di cittadini, sfiorando le 800 presenze durante tutto l’arco della giornata, l’adesione di 30 espositori e di numerosi bambini, parte attiva dell’iniziativa. “Questo evento è stato il primo della lunga serie dei Terra Madre Day che le varie condotte Slow organizzeranno a dicembre – ha detto la fiduciaria Slow Food Fiumicinio, Monica Valeri. – Considerando il cattivo tempo non ci aspettavamo tante persone, invece è stato un boom”. Ma quando si lavora in gruppo e in allegria le cose, si sa, diventano più semplici. “Nella condotta siamo un gruppo di amici affiatati. Un gruppo vero e questo aiuta sicuramente. C’è poi da dire che abbiamo lavorato molto, creando una fitta rete di relazioni con i produttori ma anche con le altre associazioni, i piccoli artigiani, le scuole e la rete della mamme che sempre di più rappresentano una spinta propositiva alle nostre attività”. Non a caso grande spazio è stato dato proprio ai bambini che hanno partecipato a diversi laboratori didattici, come quello di biscottini, nautica e cucito, e che hanno rallegrato la giornata con il loro mercatino del riuso. Genitori e nonni sono statri invece impegnati negli assaggi, nel percorso di degustazione vini, infine nel gradevole, quanto sorprendente, laboratorio di accostamento tra birra e cioccolata.
Soddisfazione anche da parte dei produttori agricoli, contenti del risultato. “Questo è importante – specificano dalla condota – perchè per noi è fondamentale valorizzare il cibo buono, pulito e giusto e quindi il lavoro dei produttori che seguono questa filosofia”. E di agricoltori ce ne erano veramente molti, tanto da trasformare Villa Guglielmi in un ricco Mercato della Terra, in cui acquistare i prodotti facendoseli “illustrare e spiegare” dai produttori stessi.  Anche l’arte ha fatto la sua parte. Un’intera ala della Villa è stata dedicata agli artigiani e alle loro creazioni. Dalle trasparenze degli oggetti in vetro riciclato, alla consistenza di finissime creazioni in ceramica. Infine le arti visive, con la mostra di pittura tematica su fiumicino e il litorale e quella fotografica della Fiumicino antica e dei volti dei bambini dell’Afghanistan. Quest’ultima in particolare, è stata realizzata per sensibilizzare verso la povertà e la sofferenza di questi bambini, così come di tantissimi altri nel mondo.  Un evento che ha cercato di mettere insieme agricoltura, territorio, ambiente, arte e sociale quali diverse componenti di un corpo unico. Un tutt’uno chiamato cultura. Che sia proprio questa la ricetta di tanto successo?